Ridurre i consumi di energia e la produzione di anidride carbonica: questi gli obiettivi del progetto "Civis, le città come motore del cambiamento sociale"!. Coordinato dall'Università di Trento ha ottenuto un finanziamento di quasi 3 milioni di euro nell'ambito del bando "Ict-Smartcities" del settimo Programma quadro europeo.

"Lavoreremo con il quartiere Albere di Trento e vorremmo allargare la sperimentazione alla comunità di Storo e a quella di Stenico, con le quali abbiamo già attivato ottimi e positivi contatti. Un altro studio pilota sarà condotto nel quartiere Hammarby Sjoestad di Stoccolma" spiega Matteo Bonifacio, professore associato di ingegneria e scienza dell'informazione dell'Università di Trento e coordinatore del progetto.

Concretamente si dovrebbe arrivare alla costituzione di un sistema energetico più efficiente, sostenibile e informato sulle emissioni, una piattaforma che raggrupperà comunità e imprese. In particolare, la tecnologia sviluppata in Civis, secondo le aspettative, dovrebbe consentire ai consumatori di avere un maggiore controllo sull'utilizzo dell'energia da loro generata. L'attività di ricerca è iniziata lo scorso ottobre e proseguirà fino a settembre 2016.