Il Pd  rilancia: «Proseguire con i bus a idrogeno»

Con la fine di giugno è scaduto il progetto dei bus a idrogeno in Val di Fiemme, una iniziativa sperimentale avviata dalla Provincia e ora, a quanto pare, destinata a finire nell'oblio. È quanto ricorda, con un comunicato, il Pd Valsugana e Tesino «che invece sostiene una iniziativa volta al cambiamento, già indicato dall'Europa, del sistema di trasporto, cercando di favorire nuove forme di mobilità, diverse rispetto a quelle che attualmente si basano su combustibile fossile»

di Massimo Dalledonne

VALSUGANA - Con la fine di giugno è scaduto il progetto dei bus a idrogeno in Val di Fiemme, una iniziativa sperimentale avviata dalla Provincia e ora, a quanto pare, destinata a finire nell'oblio.
È quanto ricorda, con un comunicato, il Pd Valsugana e Tesino «che invece sostiene una iniziativa volta al cambiamento, già indicato dall'Europa, del sistema di trasporto, cercando di favorire nuove forme di mobilità, diverse rispetto a quelle che attualmente si basano su combustibile fossile». L'azienda produttrice di questa nuova tecnologia in Trentino ha sede a Villa Agnedo.


«Oggi serve un cambio di passo nel sistema di trasporti, cercando di partecipare ai progetti e ai finanziamenti europei che permettono tutto ciò. Quella di Villa Agnedo è una realtà unica, guardata con interesse dal vicino Veneto. Anche dall'area bassanese. E allora - ricordano i democratici della Valsugana e Tesino - perché non sviluppare un progetto che vada a collegarsi con l'esistente ferrovia e favorisca lo scambio gomma - rotaia con mezzi di questo tipo? Una sorta di collegamento fra l'area di pianura e la nostra zona dei laghi».

 

La Provincia vuole chiudere questa fase sperimentale, ma il Pd locale rilancia e propone la candidatura della Valsugana orientale per proseguire questa esperienza strategica per il sistema industriale e per la mobilità del prossimo futuro.

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