Samantha si prepara al lancio: tra 4 giorni viaggerà tra le stelle

Quattro giorni al lancio! Sarà un viaggio stellare, quello dell'astronauta trentina Samantha Cristoforetti, per l’operazione «Iss-Spedizione 42». Alla missione «Futura» - la seconda di lunga durata dell’Agenzia spaziale italiana - la capitano solandra prenderà parte quale «flight engineer» e membro dell’equipaggio della spedizione Iss 42/43. Il lancio avverrà dal cosmodromo di Baikonur a bordo della navetta Soyuz. Ormai manca pochissimo, come spiega la stessa Samantha via Twitter.

Compagni di viaggio di Samantha saranno il russo Anton Shkaplerov, Comandante della navicella, e l’americano Terry Virts, pure lui «flight engineer». Nella navicella «Sam» sarà dunque ingegnere di bordo e quindi responsabile di riportarla a te

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rra, tra sei mesi (maggio 2015) anche in caso di avaria dei sistemi di guida che sono automatici e consentono di viaggiare a 28 mila chilometri all’ora.

Il viaggio stellare è stato preparato nei minimi particolari, anche per quanto riguarda la tavola. Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana a vivere sei mesi nella Stazione Spaziale, ha scelto una dieta a base di cibi dalle proprietà antiossidanti, primi tra tutti i legumi in una tradizionale preparazione di zuppa. Nel menu spaziale, sottolinea Slow Food Lucca, quattro presidi dell’associazione fondata da Carlo Petrini: la piattella canavesana di Cortereggio, la lenticchia di Ustica, la fava di Carpino e il cece

nero della Murgia, tutti firmatari del manifesto Slowbeans/Comunità leguminosa, che partiranno con l’astronauta, il 23 novembre alle 21.59.

«Una delle tematiche che vorrei approfondire durante questa missione è quella di una sana e corretta alimentazione (...) ho scelto cibi che mi aiutassero a stare bene e che mandassero un messaggio di consapevolezza e importanza sul cibo sano», dice l’astronauta italiana in un videomessaggio a SlowFood. Gli studi sulla nutrizione in condizioni estreme sono uno dei 200 progetti di ricerca che si svolgeranno durante il soggiorno nello spazio.
«La corretta alimentazione è indispensabile per chi vive un’esperienza estrema, ma anche nella quotidianità», commenta il cuoco personale di Samantha, Stefano Polato, che dall’osteria di Avamposto 42, la «guida galattica per terrestri in missione» realizzato dell’Esa (European Space Agency) spiega sul web come si scelgono e si preparano cibi spaziali.

«Per la prima volta sulla Iss (International Space Station) ci sarà una cambusa e Cristoforetti potrà realizzare il »cooking on orbit«, ovvero potrà preparare i suoi menu, combinando i diversi alimenti che abbiamo preparato per la missione Futura dell’Agenzia Spaziale Italiana»,anticipa David Avino di Argotec, la società torinese specializzata in menu per astronauti.

E in attesa di viaggiare tra le stelle, Samantha è già una stella: Claudia Cardinale ha in programma di produrre una docu-fiction tv per celebrare la prima cosmonauta italiana. La docu-fiction, il cui titolo sarà «Spazio: l’avventura italiana» avrà la regia di Pasquale Squitieri e la produzione esecutiva di Ottavia Fusco. L’idea è celebrare la missione della Cristoforetti, ma anche di raccontare l’avventura italiana nello spazio e la storia degli astronauti italiani. Il progetto è sostenuto dall’Esa (Agenzia Spaziale Europea).
Claudia Cardinale, Ambasciatrice dell’Unesco, con questa iniziativa intende sottolineare il ruolo di primissimo piano delle donne in tutti i settori e il pionierismo italiano nella ricerca spaziale.

 

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