Pagamenti dallo smartphone, Samsung insegue Apple
Samsung deve inseguire i rivali. Il leader delle vendite mondiali di smartphone ha dissipato, nell'ultimo anno, buona parte del suo vantaggio sulla concorrenza: quella di Apple, col fortunato iPhone 6, e quella crescente delle aziende cinesi, che portano sul mercato dispositivi performanti e dai prezzi competitivi. La controffensiva al colosso di Cupertino si giocherebbe in due mosse: lanciare in anticipo il nuovo smartphone Galaxy e introdurre un sistema di pagamenti mobile simile all'Apple Pay, che trasforma il melafonino in un portafogli elettronico.
Un trend, quello dei pagamenti via mobile sempre più in ascesa: anche l’app Line, rivale di WhatsApp, ha annunciato nell’ultimo aggiornamento l’arrivo della funzionalità Pay.
Stando alle indiscrezioni riportate dal sito Re/code, samsung starebbe trattando con una startup chiamata LoopPay, la cui tecnologia consentirebbe di pagare via smartphone senza tirar fuori carte di credito o contanti. In sostanza il sistema funzionerebbe con la tecnologia Nfc (Near Filed Communications), la stessa adottata sugli ultimi iPhone, che permette di fare pagamenti avvicinando il telefono ad un Pos abilitato.
Lanciato due mesi fa in Usa, l’Apple Pay sta prendendo piede.
La società di Cupertino ha appena annunciato che altre 10 banche ora supportano il suo sistema di pagamento e, ad oggi, gli istituti di credito compatibili sono quelli da cui passa il 90% degli acquisti con carta di credito. Con l’Apple Pay la transazione si autorizza tramite il lettore di impronte digitali del nuovo iPhone, lettore presente anche sul Galaxy S5 e può essere usato per pagare, ma per ora solo in abbinamento a PayPal.
La rincorsa di Samsung sui pagamenti elettronici dovrebbe arrivare già con il Galaxy S6, che secondo ‘rumors’ provenienti dalla Corea sarà lanciato in anticipo, forse già al Ces di Las Vegas nei primi giorni di gennaio.
Il dispositivo ha nome in codice Project Zero, proprio per sottolineare la discontinuità con i predecessori. Le indiscrezioni parlano di una dotazione hardware potente, dal processore alla fotocamera, e di una variante con schermo curvo come il Galaxy Note Edge.
Il Galaxy S6 sarà diretto rivale degli iPhone 6, che hanno consentito a Apple di vendere nel terzo trimestre, secondo Gartner, 38,1 milioni di smartphone, rispetto ai 30,3 milioni dello stesso periodo 2013.
Nello stesso arco di tempo Samsung ha registrato un -60% dell’utile operativo ed è passata da 80,3 a 73,2 milioni di unità vendute, con una quota in calo dal 32,1 al 24,4% a tutto vantaggio delle aziende cinesi come Huawei e Xiaomi che puntano su prezzi più abbordabili.
Proprio per arginare la concorrenza cinese, Samsung il mese scorso ha annunciato che il numero di modelli di smartphone commercializzati nel 2015 sarà inferiore del 25-30%. Un modo, questo, per contenere i costi di produzione, e che va di pari passo con la richiesta di una licenza per aprire una nuova fabbrica di smartphone in Vietnam, nazione che si caratterizza per un basso costo del lavoro.
Laura Giannoni