In Comune, ma poco social
C'è l'istituzionale, l'istrionico, il popolare, l'indifferente.Quella che si sta animando in queste ore è di fatto la prima campagna elettorale per il Comune di Trento che si gioca anche sui social network. Analizzando i profili «virtuali» dei candidati sindaco si scoprono più caratteristiche e peculiarità dei cinque sfidanti che non durante i classici confronti «tutti contro tutti» irregimentati nei «5 minuti a testa» e poi microfono agli altri. Facebook, Twitter, il canale video Youtube sono le espressioni «social» più utilizzate dai cinque sfidanti per Palazzo Thun. Anzi, per alcuni dei cinque.
Decisamente «social» è Claudio Cia , che da anni pubblica sul suo sito personale e su Facebook tutta la sua attività politica, prima in Comune poi in Provincia. Lo si vede vestito con un sacco verde Tares, in mezzo ad una montagna di pannolini usati, ma anche addentrarsi tra le baraccopoli di Trento nord e protestare per i conigli al cimitero. In tempo di elezioni sfrutta tutta la potenzialità della rete per dare pubblicità alle sue battaglie «popolari». Anche su twitter (oltre 1.300 «cinguetii»).
Decisamente più istituzionale l'uso dei social network da parte del sindaco uscente Alessandro Andreatta . In cima alla pagina Facebook campeggia il suo «faccione» con lo slogan «Trento vale, prendiamocene cura» e i simboli dei partiti che lo sostengono. I contenuti ricordano tutti i risultati positivi della sua gestione, riportano alcuni appuntamenti politici e poco altro. Andreatta non ama granché nemmeno twitter: appena 30 «cinguetii», di cui la maggior parte repliche di altri autori.
«Dissacrante» la campagna elettorale internet di Paolo Primon . Sui social finiscono tutte le sue iniziative e soprattutto vengono «rimbalzati» i suoi videomessaggi - metà in italiano, metà in trentino - nei quali presenta il suo pensiero sui temi caldi della campagna: sicurezza, lavoro, sanità.
Al contrario del suo leader nazionale Beppe Grillo che di internet ha fatto lo strumento d'eccellenza di condivisione e trasparenza, l'uomo dei 5 stelle Paolo Negroni su Facebook è poco presente. Scorrendo la sua pagina si fa fatica addirittura a capire che è lui il candidato sindaco dei grillini.
Piuttosto attiva, invece, Antonia Romano . Sul suo profilo Facebook (nel quale manca la sua foto) c'è però più spazio per le battaglie nazionali dell'altra sinistra che non per la campagna elettorale cittadina.