Se siete tra i fan della segretaria uscente dell''Upt Donatella Conzatti potete seguirla anche attraverso un'apposita app che la politica roveretana pubblicizza anche nella sua home page.

Iniziative, attività, commenti e altro sono disponibili nell'applicazione che, tuttavia, ha ricevuto finora soltanto quattro recensioni e risulta essere stata installata soltanto da qualche decina di utenti.

L'ultimo aggiornamento dell'app è del marzo 2015, quasi un anno fa. Nel frattempo, nel gennaio scorso, si è svolto un travagliato congresso del partito che ha indicato come futuro segretario l'assessore provinciale Tiziano Mellarini, con voti 701 voti su 775 votanti. L'ex presidente provinciale Lorenzo Dellai aveva ritirato la candidatura all'ultimo minuto. Sullo sfondo il confronto fra l'anima Upt che guarda più al mondo autonomista e quella più vicina al centrosinistra.

Ecco  la descrizione della Conzatti-app nel Google Store:

«Donatella Conzatti crede fermamente nella presenza femminile e giovanile nel mondo politico, economico e sociale, per renderlo maggiormente propositivo, costruttivo e innovativo.
Nata a Rovereto nel 1974, arriva alla politica attiva dopo anni dedicati alla professione di dottore commercialista. Si laurea in Economia e Commercio a Trento e nel 2001 si trasferisce a Milano, per frequentare un Master in diritto tributario.

In questa città vive una esperienza umana e professionale, unica e competitiva.

Nel 2004 rientra in Trentino per svolgere la professione in un importante Studio di consulenza aziendale roveretano.

È mediatrice, specializzata in tecniche trasformative, esperienza indispensabile per affrontare l'attuale contesto politico.
Dal 2010 è consigliere nella assemblea della Comunità di Valle della Vallagarina, ruolo che ha scelto di svolgere privilegiando l'apporto tecnico e le capacità di mediazione.

Ha accolto con favore ed entusiasmo la candidatura alle politiche 2013 a supporto di Lorenzo Dellai.
Crede infatti che l’impegno debba essere sempre accompagnato da una forte passione per la buona politica e che il corso degli eventi può essere modificato solo lavorando e approfondendo, mai banalizzando. Solo così si ottengono i risultati».