Facebook spinge sempre di più sul riconoscimento facciale
Facebook spinge sempre di più sul riconoscimento facciale: oltre a usarlo per suggerire i "tag" degli amici nelle foto caricate, il social d'ora in poi sfrutterà questa tecnologia anche per segnalare agli utenti se vengono pubblicate a loro insaputa foto che li ritraggono.
Per il momento la novità riguarderà diversi Paesi ma non il Canada e l'Unione europea, dove l'opzione di riconoscimento volti del social non è disponibile per questioni di privacy. Facebook spiega sul suo blog che la nuova funzione vuole aiutare le persone a gestire al meglio la propria immagine sul social network. La piattaforma segnalerà agli iscritti non solo foto generiche senza "tag" in cui compare il proprio volto, nei post a lui visibili di amici o di amici di amici, ma servirà soprattutto ad avvisare l'utente se la sua faccia compare nell'immagine caricata da un altro account come foto profilo.
Insomma una misura per evitare furti di identità su Facebook.
Contestualmente la compagnia di Menlo Park annuncia anche una modifica nelle impostazioni del riconoscimento facciale: d'ora in poi non chiederà agli utenti l'autorizzazione per attivarlo solo per suggerire i "tag" o altre funzioni specifiche, ma per un utilizzo della tecnologia a 360 gradi. Gli utenti potranno scegliere se accettare o rifiutare di essere sottoposti al riconoscimento del volto, ma non potranno fare distinguo tra le diverse funzioni per cui viene utilizzato da Facebook.
La mossa segna la volontà del social guidato da Mark Zuckerberg di dare al riconoscimento dei volti uno spazio sempre maggiore. A fine novembre sono stati anche avviati dei test per usare i "selfie" come misura anti-spam per accedere al proprio account.