Vendite on line «in nero», un giro da 700 milioni l’anno
Tra attività irregolari, fraudolente o del tutto sommerse, il nero dell’online è un fenomeno oltre i livelli di guardia. Secondo le stime di Confesercenti genera un fatturato di circa 700 milioni di euro l’anno.
Il fenomeno, osserva Confesercenti, «non danneggia solo le imprese oneste, ma che nasconde spesso pericoli anche i consumatori. Nel 2016 sono state denunciate oltre 151mila frodi o truffe informatiche». Oltre un consumatore su quattro (25,6%) ha comprato almeno una volta un prodotto o un servizio illegale o contraffatto sul web.
Contraffazione e abusivismo online colpisce soprattutto elettronica, moda - in particolare capi di lusso o grandi firme - ma anche farmaci ed integratori, con gravi rischi per la salute pubblica. Concorrenza sleale anche nel turismo: sui grandi portali si stimano oltre 90mila attività ricettive abusive. Anche le agenzie di viaggio subiscono la concorrenza dei tour operator abusivi che operano su web, causando elevati danni di immagine al settore e cospicue perdite di fatturato (più del 20% per 4 intervistati su 10).