Facebook: più informazioni agli utenti su pubblicità mirate
Facebook introdurrà maggiore trasparenza su come i dati degli utenti sono usati per mostrare pubblicità mirate sul social. A partire dal 27 febbraio - si legge in un post della pagina Facebook dedicata agli inserzionisti - gli utenti potranno avere accesso a più informazioni su chi sta usando quei dati a fini pubblicitari.
La novità riguarda la voce «Perché visualizzo questa inserzione?», che è accanto a ogni spot mostrato sulla piattaforma. Al momento dà modo di sapere poche cose sull’azienda che paga l’inserzione e sul target demografico. Ad esempio, l’azienda X «desidera raggiungere le persone che hanno visitato il suo sito», oppure «le donne tra i 20 e i 64 anni».
A partire da fine mese, invece, si saprà quale azienda o agenzia di marketing ha usato l’indirizzo email o il numero di telefono di una persona per individuarla su Facebook in modo da mostrarle uno spot, in che data lo ha fatto e anche quando ha eventualmente condiviso quelle informazioni di contatto con altre aziende o agenzie.
Lo scopo, ha spiegato un portavoce di Facebook al sito TechCrunch, è fare in modo che l’utente possa capire meglio come gli inserzionisti usano i suoi dati.