Astroluca al comando della stazione spaziale
Il primo italiano a capo della Stazione Spaziale Internazionale e il primo non americano alla guida di una passeggiata spaziale: Luca Parmitano accumula un record dopo l’altro e il filo rosso è il riconoscimento della grande professionalità dell’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Un incarico che «ci rende davvero orgogliosi» e che conferma il ruolo di leader dell’Italia spaziale «sia dal punto di vista delle missioni che dal punto di vista della ricerca aerospaziale», ha detto il ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, Lorenzo Fioramonti.
Il passaggio di consegne con il comandante russo della Expedition 60, Alexei Ovchinin, è avvenuto a bordo di una stazione orbitale affollatissima, con ben nove astronauti. È stata una cerimonia breve e carica di emozione, conclusa con il suono simbolico di una campanella di ottone. «Grazie all’Europa e all’Italia»: sono state fra le prime parole pronunciate da AstroLuca. Cominciano così la Expedition 61 e la seconda parte della missione europea Beyond, con i suoi esperimenti tesi a gettare le basi del futuro dell’esplorazione spaziale, portando l’uomo ‘oltrè l’orbita bassa della Terra, verso Luna e Marte.
Luca Parmitano è il terzo astronauta europeo ad avere questa qualifica, dopo il belga Frank De Winne, al comando della stazione orbitale nel 2009 e oggi a capo del centro dell’Esa per l’addestramento degli astronauti (Eac) a Colonia, e dopo il tedesco Alexander Gerst, al comando nel 2018.
Il suono della campanella di ottone che concluso la cerimonia ha segnato per AstroLuca l’inizio di un periodo intenso di attività. Sono cinque le passeggiate spaziali previste in ottobre e altrettante quelle in programma in novembre. Di queste ultime Luca Parmitano «ne affronterà una larghissima parte», ha rilevato il capo del Gruppo di esplorazione spaziale dell’Esa, Bernardo Patti, nella diretta in streaming organizzata dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) in occasione del passaggio di consegne. «È la prima volta - ha osservato ancora - che un astronauta non americano riveste il ruolo di leader di un’attività extra-veicolare» e questo, ha aggiunto, è «un grande onore per l’Italia. Il merito va soprattutto al fatto che Luca Parmitano riesce a mettere insieme nel suo lavoro una grandissima professionalità e una profonda umanità».
Gli auguri di buon lavoro sono arrivati anche dal presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia: «diventare comandante della Stazione Spaziale Internazionale - ha rilevato - è un grande privilegio, il primo per un astronauta italiano. È il riconoscimento della sua grande professionalità e delle sue competenze dimostrate sul campo e in volo».
Fitto anche il programma degli esperimenti della missione Beyond, compresi quelli italiani: il 7 ottobre sarà la volta di Mini-Euso, condotto in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e l’agenzia spaziale russa Roscosmos, ha detto Giovanni Valentini, dall’Unità microgravità e volo umano dell’Asi.
A fine ottobre sarà la volta di Lidal e all’inizio di dicembre di Xenogriss. In novembre, infine, oltre che nelle passeggiate AstroLuca sarà impegnato nel controllare dallo spazio un robot sulla Terra, nell’esperimento Analog-1.