Strasburgo, a fuoco datacenter di Ovh: siti off-line (anche italiani) e allarme per i dati
Un grande incendio ha colpito un edificio della società Ovh, specializzata in server informatici, a Strasburgo: lo ha annunciato la prefettura del Basso Reno. L'incendio, scoppiato intorno all'1 del mattino e circoscritto intorno alle 7, ha visto mobilitati un centinaio di vigili del fuoco nel distretto di Port du Rhin, a est del capoluogo alsaziano, non lontano dal confine tedesco.
I disservizi hanno colpito anche i siti di alcuni comuni italiani, che evidentemente si appoggiavono ai datacenter colpiti, tra questi ci sono Cattolica, San Giuliano Terme e Pavia. E anche alcune piccole realtà aziendali come si evince dagli avvisi sui social.
A Strasburgo i vigili del fuoco hanno lavorato per impedire che l'incendio, che si è diffuso attraverso un edificio di 4 piani che ospitava i server, si propagasse ad altri edifici. Nonostante una grande nuvola di fumo, non è stato rilevato alcun inquinamento tossico nel sito industriale.
Ma l'incendio ha causato problemi a numerosi siti online a Strasburgo. Le fiamme hanno distrutto uno dei quattro edifici, l'Sbg2, ha riferito il fondatore della società, Octave Klaba su Twitter, raccomandando ai clienti di "attivare il Disaster Recovery Plan" per la salvaguardia dei propri dati.
Sulla eventuale perdita definitiva di dati informatrici a causa del rogo dei supporti fisici l'azienda non si è ancora espressa, ma ha spiegato che sono in corso verifiche.
Problemi di accesso anche per diversi siti istituzionali a causa dell'incendio. Il sito governativo data.gouv.fr ieri mattina è risultato a lungo "irraggiungibile", poi dalle 10 è tornato a funzionare regolarmente.
Problemi simili anche per "Démarches simplifiées", un sito governativo per la semplificazione amministrativa. Bloccato, poi di nuovo in funzione il sito dell'aeroporto di Strasburgo e di diversi giornali e app di carattere sociale.
OVHcloud è il fiore all'occhiello del settore "tech" francese e sta perfezionando i preparativi per un'imminente quotazione in Borsa. Lo aveva appena confermato un portavoce dell'azienda al quotidiano Les Echos, che aveva ripreso un'informazione dell'agenzia Reuters. L'operazione dovrebbe consentire alla società di aumentare la sua visibilità e accrescere gli investimenti per poter competere con i giganti americani. Società di grandi ambizioni, OVH ha annunciato diverse partnership con le principali aziende mondiali del settore.
In soli 3 anni, la parte di mercato delle aziende attive sul cloud europeo è passata dal 26% al 16%, a vantaggio dei giganti USA, Microsoft, Amazon e Google.
Per rivaleggiare con loro, OVH ha bisogno di aumentare il capitale per dare impulso agli investimenti e accrescere la visibilità. Il fondatore, Octave Klaba e il Cda "hanno preso la decisione di preparare un'eventuale quotazione in Borsa", ha confermato il rappresentante dell'impresa contattato da Les Echos. L'ambizione dell'azienda francese, che si sta espandendo in tutto il mondo, sarebbe stata di raggiungere un fatturato di 1 miliardo di euro per quest'anno. In Europa possiede il 2% del mercato ed è all'8/o posto nel continente.