Partita la missione spaziale Axiom-3 con l'italiano Walter Villadei
La capsula è in volo verso la Stazione spaziale internazionale. A bordo anche lo svedese Marcus Wandt e il primo astronauta turco Alper Gezeravci. Al comando c'è il veterano Michael Lopez-Alegria, che dopo una lunga carriera nella Nasa lavora per la Axiom Space in questa missione privata, che per 14 giorni porterà nello spazio 30 esperimenti frutto di tante aziende, molte delle quali italiane
ROMA. La missione Axiom-3 è in volo verso la Stazione Spaziale Internazionale. A bordo il pilota Walter Villadei, colonnello dell'Aeronautica Militare e ottavo italiano ad arrivare in orbita. Con lui volano lo svedese Marcus Wandt, della nuova classe di astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea e il primo astronauta turco Alper Gezeravci. Al comando c'è il veterano Michael Lopez-Alegria, che dopo una lunga carriera nella Nasa adesso lavora per la Axiom Space.
La loro è una missione di privati all'insegna della Space economy, che per 14 giorni porterà nello spazio 30 esperimenti frutto di tante aziende, molte delle quali italiane. Inizialmente prevista il 18 gennaio, la capsula Crew Dragon Freedom diretta alla Stazione Spaziale è stata lanciata dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral con un razzo Falcon 9 della SpaceX.
L'aggancio alla Iss è previsto alle 11.15 italiane di sabato 20 gennaio. Sarà la terza volta che una missione privata raggiungerà la stazione orbitale, dopo le missioni Ax-1 dell'aprile 2022 e Ax-2 del maggio 2023. Comincia così la missione 'Voluntas', che per l'Italia ha anche una forte componente istituzionale.
È infatti il risultato di uno sforzo congiunto tra la Presidenza del consiglio, i ministÈ dedicato alla telemedicina il progetto della Gvm Assistance di Ravennaeri della Difesa, delle Imprese e del Made in Italy, dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Agenzia spaziale Italiana e Aeronautica Militare, accanto a centri di ricerca, università e industrie. Per il ministro della Difesa, Guido Crosetto, la missione Ax-3 segna "un nuovo capitolo di storia dello spazio, che vede l'Italia indiscussa protagonista grazie alle proprie competenze" e "rappresenta un consolidamento delle competenze nazionali nel campo del volo umano spaziale e un contributo allo sviluppo della New Space Economy".
Entra nel vivo la nuova era dei privati, che l'amministratore capo della Nasa Bill Nelson, ha definito "una nuova epoca d'oro dello spazio". Secondo Villadei la missione è anche la conferma del ruolo di protagonista che l'Italia ha avuto fin dall'inizio dell'era spaziale con il lancio del satellite San Marco 1, il 15 dicembre 1964.
"A distanza di 60 anni - ha detto - lo spazio è diventato una dimensione strategica, un crocevia di interessi geopolitici, economici, industriali, scientifici, militari. È quindi con la partecipazione alla missione Aiom-3 che l'Italia dimostra ancora una volta di avere la capacità e la visione di essere un apripista". Sono 30 gli esperimenti previsti nella missione, 13 dei quali italiani.
Accesso sicuro allo spazio e i risvolti fisiologici della permanenza in orbita sono i temi dei sei esperimenti dell'Aeronautica Militare, che svolge anche un ruolo di coordinamento per le attività promosse da aziende e startup italiane. Quattro i test coordinati dall'Asi, che arriva così a 83 esperimenti realizzati in orbita a partire dal 1997, anno della firma del Memorandum of Understanding con la Nasa.
Il contributo delle aziende va dalla telemedicina all'abbigliamento aerospaziale, passando per la misura in tempo reale del flusso di particelle cosmiche e i materiali speciali sviluppati dall'azienda costruttrice di automobili Dallara, fino all'utilizzo di un nuovo protocollo messo a punto dalla Mental Economy di Lucca con il supporto di Pwc Italia, per migliorare l'efficienza neuronale di chi svolge attività stressanti.
È dedicato alla telemedicina il progetto della Gvm Assistance di Ravenna, all'abbigliamento aerospaziale quello della startup marchigiana Spacewear. L'industria italiana guarda anche alla futura stazione spaziale privata che l'Aiom si prepara a realizzare.
Nel sito torinese della Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), sono infatti in fase di realizzazione i moduli della stazione spaziale commerciale di Axiom, destinati a essere lanciati nei prossimi anni e inizialmente attraccati alla Iss. Quando quest'ultima avrà completato la sua vita operativa, i moduli Axiom si separeranno e opereranno come una stazione spaziale commerciale a volo libero. (ANSA)