ALA - Ha denunciato ai carabinieri uno scippo della pensione ritirata, ma in realtà è perché è angosciata dai debiti di gioco. La protagonista di questa vicenda è una donna trentina di 70 anni e i carabinieri della Compagnia di Rovereto, che si sono occupati dell'indagine, colgono l'occasione per invitare chi si trova in difficoltà per problemi di ludopatia a rivolgersi alle strutture di supporto dedicate. 

 

La donna, denunciata a piede libero per simulazione di reato, aveva raccontato ai militari della stazione di Ala, dove risiede, di essere uscita dalla banca e di essere incappata in dei malviventi che le avevano strappato di mano la borsetta. Le verifiche dei militari, che hanno setacciato per un'intera mattina la zona, hanno portato però ad evidenziare alcune discrepanze nel suo racconto. Innanzitutto la pensione non era di 800 euro, come la presunta vittima dello scippo aveva riferito, ma un pò inferiore, e c'erano anche altre incongruenze.

 

Soprattutto però la sua storia economica era legata al mondo del gioco e la denuncia dello scippo ha preso così le vesti della ricerca di un alibi credibile per avere perso questa somma di denaro. I fatti sono ora al vaglio della Procura di Rovereto.