A Mezzolombardo c'è una slot ogni 87 abitanti
Il gioco d'azzardo è sempre più una questione sociale e a Mezzolombardo si è tenuto, nei giorni scorsi, un incontro di approfondimento sul fenomeno nell'aula magna dell'istituto scolastico Martini. Un lavoro certosino che ha visto intorno ad un tavolo associazioni e Istituto comprensivo. I casi della vita, la statistica che si fa realtà: alcuni ragazzi hanno dimostrato, con un video, che è più probabile trovare un quadrifoglio o essere colpiti da un fulmine o chiamare al primo tentativo una persona senza avere il numero di telefono, che vincere al Superenalotto
MEZZOLOMBARDO - Il gioco d'azzardo è sempre più una questione sociale e a Mezzolombardo si è tenuto, nei giorni scorsi, un incontro di approfondimento sul fenomeno nell'aula magna dell'istituto scolastico Martini. Un lavoro certosino che ha visto intorno ad un tavolo associazioni e Istituto comprensivo. I casi della vita, la statistica che si fa realtà: alcuni ragazzi hanno dimostrato, con un video, che è più probabile trovare un quadrifoglio o essere colpiti da un fulmine o chiamare al primo tentativo una persona senza avere il numero di telefono, che vincere al Superenalotto.
Come dire: la casualità della vita, la fortuna potrebbero essere auspicate più per forme di vita reale che per un gioco. Gli studenti hanno riportato un dato emblematico della situazione legata al gioco d'azzardo: a Mezzolombardo esiste una slot machine ogni 87 abitanti. Un rapporto che è fra i più alti della Provincia.Meglio giocare con le macchinette o vivere la vita? Stefano Bertoldi dell'associazione Ama, partendo da questi amari dati, ha descritto il fenomeno del gioco nei Paesi europei. L'Italia, purtroppo, è fra i primi Paesi per diffusione del gioco, causa per molte persone di problemi di natura sociale. A essere colpite, maggiormente, sono le famiglie.
Durante la serata è intervenuto anche un esercente, un barista del paese, che ha raccontato come, al di là del profitto, sia possibile seguire delle strade diverse. «Io - ha spiegato l'esercente - ho tolto lo slot dal mio locale».