Tione, addio al faggio secolare
È stato un addio solitario quello toccato al faggio secolare che troneggiava sul limitare di parco Saletti, a Tione. Il maestoso albero è stato abbattuto la scorsa mattina perché non faceva parte dei piani di cambiamento previsti dall'amministrazione in carica per lo spazio verde tionese
TIONE - È stato un addio solitario quello toccato al faggio secolare che troneggiava sul limitare di parco Saletti, a Tione. Il maestoso albero è stato abbattuto la scorsa mattina perché non faceva parte dei piani di cambiamento previsti dall'amministrazione in carica per lo spazio verde tionese.
«Del faggio rimanevano comunque solo le cime in alto; - conferma il vicesindaco Eugenio Antolini - è stato potato scandalosamente negli ultimi anni. Era sano, ma comunque si è deciso nel discorso generale della riqualificazione del parco di tagliarlo».
Minoranze contrarissime all'iniziativa comunale, tanto che in aprile un primo tentativo di tagliare il faggio era andato a vuoto perché cinque consiglieri vi si erano incatenati. Questa volta, però, i tagliaboschi si sono mossi di primo mattino: non erano ancora scoccate le 7 quando gli oltre duecento e rotti quintali del grande faggio tionese, che si stagliava in alto per una ventina di metri, erano già al suolo, decaduti allo status di legna da ardere. I tagliaboschi si sono dati da fare di buon mattino, forse per evitare ulteriori proteste dai consiglieri di minoranza? «Il mattino - nicchia il vicesindaco Antolini - ha l'oro in bocca".