Satanismo in Tesino Indignazione a Pieve
Una stella a cinque punte racchiusa in un cerchio. Il numero 6 ripetuto più volte e vicino la frase Incipt Satan. Per almeno due settimane la scritta è rimasta ben visibile su una delle facciate laterali della antica chiesetta di San Sebastiano. «Ce ne siamo accorti nei giorni scorsi - commenta il sindaco di Pieve Tesino Livio Gecele - ma già nella giornata di giovedì sono intervenuti gli operai comunali per cancellare quello sfregio»
PIEVE TESINO - Una stella a cinque punte racchiusa in un cerchio. Il numero 6 ripetuto più volte e vicino la frase Incipt Satan. Per almeno due settimane la scritta è rimasta ben visibile su una delle facciate laterali della antica chiesetta di San Sebastiano. «Ce ne siamo accorti nei giorni scorsi - commenta il sindaco di Pieve Tesino Livio Gecele - ma già nella giornata di giovedì sono intervenuti gli operai comunali per cancellare quello sfregio».
In paese ne erano a conoscenza in molti e, a quanto pare, sembra essere il frutto di una bravata di un gruppo di giovani della zona. «Non mi saprei spiegare diversamente l'accaduto - continua il primo cittadino - anche perché in tutti questi anni non era mai successo niente di simile sul colle». La chiesetta è stata costruita nel 1479 ad est del paese per un voto dei tesini ai santi Sebastiano e Fabiano che avevano tenuto lontano la peste bubbonica. Il campanile fu anche la prigionia di Giorgio Castelrotto, capitano del Primiero sospettato nel 1575 di essere portatore di peste. Il colle, isolato dal resto del paese, è raggiungibile da un viale alberato dove è presente una interessante e artistica Via Crucis. Dell'accaduto sono stati informati i carabinieri della stazione di Castello Tesino e la Parrocchia, proprietaria della chiesa. L'intervento degli operai del Comune è stato tempestivo. Domenica, infatti, è la festa patronale di San Sebastiano con l'intera comunità che si radunerà per ricordare l'evento. Anche per questo, giovedì, la facciata della chiesetta è stata ripulita. Alle 10 sarà celebrata la messa solenne in paese, seguita da una sfilata per le vie del centro storico con la musica della banda sociale.
«Per noi la chiesetta di San Sebastiano ha un alto valore affettivo. Tutti i pievesi sono affezionati a quel colle - rimarca Gecele - e quanto successo dispiace, questo sì, ma credo sia il caso di tenere un profilo basso sull'accaduto». In collaborazione con la Curia di Trento e la Parrocchia del Tesino, il Comune pensa di mettere mano alla chiesetta. Con una spesa di circa 220 mila euro, infatti, saranno rifatti gli intonaci esterni ed il manto di copertura. In programma è anche la sistemazione dell'antica cella campanaria con il rifacimento del muro di contenimento a nord dell'edificio. La zona è stata da tempo transennata per evitare ulteriori pericoli. «La nostra speranza è che i lavori possono iniziare in tempi brevi - conclude il sindaco Livio Gecele - e sicuramento entro la fine del 2014».