Un rifiuto su due non è differenziato
Rimuovere i singoli cassonetti del "secco indifferenziato" che insistono sulla strada statale 240, dal paese di Biacesa fino all'Ampola. E' la richiesta inoltrata in questi giorni dall'amministrazione ledrense alla Comunità di valle, responsabile della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti per l'Alto Garda: lo scopo è quello di indurre la popolazione all'utilizzo delle isole ecologiche, in modo tale da aumentare la differenziazione della spazzatura domestica conferita
LEDRO - Rimuovere i singoli cassonetti del "secco indifferenziato" che insistono sulla strada statale 240, dal paese di Biacesa fino all'Ampola.
E' la richiesta inoltrata in questi giorni dall'amministrazione ledrense alla Comunità di valle, responsabile della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti per l'Alto Garda: lo scopo è quello di indurre la popolazione all'utilizzo delle isole ecologiche, in modo tale da aumentare la differenziazione della spazzatura domestica conferita.
«Nonostante il nostro sia il Comune con la più bassa produzione di rifiuti nel territorio dell'Alto Garda - spiega il vicesindaco e assessore all'ambiente Franco Ferrari - ossia 1,086 chili per persona al giorno, bisogna sottolineare che Ledro è anche quello che effettua la minor percentuale di raccolta differenziata: solo 51,20 - ossia un rifiuto su due - a fronte di Comuni più virtuosi come Arco (che nel 2013 è arrivato al 67,88%), Nago-Torbole (62,14%), Dro (57%).
I dati sono sconfortanti ma veritieri ed hanno trovato riscontro anche dal sopralluogo effettuato l'estate scorsa dal tecnico Bruno Ferrari e dal sottoscritto, in occasione del quale si è portata alla luce una grave e persistente situazione di mancata separazione dei rifiuti all'interno dei cassonetti verdi del "secco indifferenziato" sistemati ai lati della strada statale 240, che attraversa tutto il territorio del comune di Ledro. Un problema dovuto sicuramente ad una scarsa sensibilità da parte di taluni cittadini residenti, ma anche alla migrazione dei rifiuti che avviene durante il periodo estivo, visto il notevole transito di turisti provenienti dai territori limitrofi. Il perpetrarsi di queste condizioni non è più sostenibile ed è necessario cominciare a prendere decisioni che possano modificare concretamente il comportamento dei cittadini. E' per questo che dopo una meditata ed attenta riflessione, l'amministrazione è arrivata ad una conclusione. Che è solo il primo passo. Richiamando quindi quanto già chiesto alla Comunità di valle nel gennaio scorso, abbiamo ribadito la nostra decisione di voler mantenere le isole ecologiche - laddove i cassonetti del secco indifferenziato sono abbinati ad altre tipologie di contenitori (tipo umido, multi-materiale o carta) - e di far rimuovere invece i cassonetti singoli del secco indifferenziato che insistono sulla strada tra Biacesa e l'Ampola. Chiediamo infine a tutti i cittadini di Ledro di essere corresponsabili al decoro della valle, e a coloro che andranno a perdere il cassonetto sotto casa di collaborare con l'amministrazione, di migliorare i propri comportamenti e usare le isole ecologiche. Il prossimo passo sarà, per tutti, il passaggio al sistema di raccolta porta-a-porta».