Sulla retta di Grigno beccato a 227 all'ora

Praticamente un missile. L’auto, una berlina Bmw, «beccata» dall’autovelox voluto dalla conferenza dei sindaci proprio come deterrente in uno dei punti più pericolosi della statale della Valsugana, è transitata a Grigno in direzione Trento a 227 chilometri all’ora. La folle corsa, da sospensione della patente (da 6 a 12 mesi), perdita di 10 punti, e multa salatissima (821 euro), è stata immortalata dalle immagini dell’autovelox in un giorno feriale, poco prima di mezzanotte, la settimana scorsaDite la vostra

di Roberta Boccardi

autovelox grignoPraticamente un missile. L’auto, una berlina Bmw, «beccata» dall’autovelox voluto dalla conferenza dei sindaci proprio come deterrente in uno dei punti più pericolosi della statale della Valsugana, è transitata a Grigno in direzione Trento a 227 chilometri all’ora. Se non proprio una velocità da Formula Uno, sicuramente una velocità consentita solo in pista. E non si trattava nemmeno di una Ferrari, ma di una Bmw serie 5, tutt’altro che un bolide da corsa. 
La folle corsa, da sospensione della patente (da 6 a 12 mesi), perdita di 10 punti, e multa salatissima (821 euro), è stata immortalata dalle immagini dell’autovelox in un giorno feriale, poco prima di mezzanotte, la settimana scorsa. Ed è probabilmente un record.


A darne comunicazione è il Comando della Polizia locale Bassa Valsugana e Tesino, per segnalare che in quel tratto anche la velocità è un problema per la sicurezza stradale. La zona è quella interessata da un cambio di limite da 90 km/h a 70 km/h, in quanto c’è il restringimento di carreggiata da 2 a 1 corsia, per di più in corrispondenza di una doppia curva prima a destra e poi a sinistra. E l’autovelox è posizionato 150 metri prima: il veicolo passa davanti a due sensori e al secondo passaggio scatta la foto.


Dopo la curva c’è un’intersezione che ha visto, negli anni, numerosi incidenti anche mortali (l’ultimo l’anno scorso provocato da un veicolo che viaggiava contromano) e proprio lì inizia un tratto interessato da numerosi attraversamenti di animali selvatici, a rischio anche d’investimenti.

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