Leitner condannato si consola con un vitalizio da 4.100 euro
Al consigliere provinciale sudtirolese Pius Leitner dei Freiheitlichen, dimessosi il 4 aprile scorso, dopo la condanna in primo grado a due anni di reclusione per peculato, per aver acquistato un vibratore da regalare a un collega utilizzando i soldi del gruppo consiliare, è stato attribuito un assegno vitalizio mensile di 4.127,72 euro lordi, che riceverà già dal mese di aprile, avendo maturato i requisiti minimi dell’età (60 anni) richiesti dalla legge.
Lo ha stabilito con decreto il segretario generale del consiglio regionale, che rinvia a un successivo provvedimento la quota di vitalizio attualizzato e versato in via anticipata che va ricalcolato in base ai parametri fissati dalla legge del luglio 2014.
Leitner figurava infatti fra i 40 consiglieri regionali o ex consiglieri regionali, che non avevano ancora maturato il diritto all’assegno vitalizio nel momento in cui entrò in vigore la legge del 2014 e ai quali dunque era stato richiesto di restituire per intero le somme che aveva ricevuto in anticipo, nonché la quota del Fondo Family che gli era stata attribuita.
Il consigliere dei Freiheitlichen a differenza di altri che hanno fatto ricorso opponendosi ai tagli aveva subito restituito al bilancio del consiglio regionale sia i 364.003,10 euro che aveva ricevuto sul suo conto che i 679.000 euro di quota a lui intestata del Fondo Family.
Ora, la legge prevede che venga ricalcolata la quota attualizzata del vitalizio al momento in cui l’ex consigliere matura il diritto, tenendo conto della speranza di vita e del tasso del momento.
Il mese scorso il ricalcolo è stato fatto per l’ex consigliere Walter Baumgartner (Svp) e il taglio rispetto a quanto era stato attribuito come vitalizio anticipato in base alla legge del 2012 è stato solo del 6% (653 mila euro invece di 697 mila euro). E questo è dovuto al fatto che il tasso attuale è molto basso, più basso del tasso dell’1,5% che fu applicato in prima applicazione nel 2014 per gli ex consiglieri regionali che portò a un taglio medio del 30% rispetto alle cifre assegnate nel 2012.
Ora, per Leitner il ricalcolo verrà fatto e presumibilmente anche per lui il taglio della quota di vitalizio attualizzato dovrebbe essere intorno al 6%.
L’ex consigliere dei Freiheitlichen ha fatto parte del consiglio regionale dal 13 dicembre 1993 al 3 aprile 2017 per un totale di 23 anni, 3 mesi e 21 giorni maturando sia il requisito contributivo che quello anagrafico per l’assegno vitalizio.
Sull’assegno vitalizio lordo mensile di 4.127,72 euro verrà applicata la trattenuta a titolo di contributo di solidarietà del 10%.