Brennero: stop dell'Austria anche ai treni passeggeri
L’Austria ha sospeso i collegamenti ferroviari internazionali al Brennero.
Lo stop riguarda i treni passeggeri, mentre i treni merci possono proseguire dopo il cambio del locomotore, come anche i treni passeggeri che non si fermano in Italia.
A causa dell’emergenza coronavirus, che sta interessando in questi giorni il territorio italiano, e in ottemperanza delle disposizioni del governo Federale Austriaco, l’operatività dei treni DB-ÖBB EuroCity sulla linea del Brennero è sospesa, informa la società. A partire da oggi e fino al 3 aprile, salvo nuove disposizioni, non ci saranno treni diretti a lunga percorrenza tra l’Austria e l’Italia.
Il provvedimento interesserà tutti i treni DB-ÖBB EuroCity operativi da Monaco di Baviera verso l'Italia che, via Innsbruck, attraversano l'Austria, e collegano la Germania alle città di Verona, Venezia e Bologna.
La Linea del Brennero dei treni DB-ÖBB EuroCity sarà operativa quindi solo da Monaco di Baviera a Innsbruck.
Anche il traffico notturno, tra l’Italia e i paesi d’Oltralpe, è interessato da questa direttiva e pertanto non potrà operare.
Il Brennero, per molti anni luogo simbolo dell’Europa unita, torna a dividere. L’Austria ha rispolverato alcune strutture della barriera anti-migranti del 2016, mai entrata in funzione, per effettuare controlli sanitari verso chi lascia l’Italia per evitare la diffusione del coronavirus.
Sotto una leggera nevicata e in un’atmosfera apparentemente distesa, ieri mattina i poliziotti austriaci hanno cominciato a pescare a campione le prime macchine arrivate in prossimità del confine per i controlli sanitari. In un’apposita area coperta, due sanitari protetti da una mascherina interpellano i viaggiatori sul luogo di partenza e di arrivo e procedono con la misurazione della temperatura corporea.
Gli operatori sanitari, come anche gli automobilisti, sono molto collaborativi, forse anche per la presenza di numerose telecamere. Se il passeggero supera l’esame viene dotato di un foglio illustrativo e può riprendere il viaggio.
«È giusto, sono arrivato a Milano due settimane fa e mi hanno controllato la temperatura. I media in tutto il mondo comunque non fanno altro che pompare la storia del coronavirus», sostiene un automobilista. Anche un altoatesino dice di comprendere i provvedimenti. «Abbiamo una situazione drammatica. I controlli sono giusti, anche se forse un pò esagerati», commenta da parte sua. «Da noi sulle Dolomiti - aggiunge - sono stati chiusi gli alberghi. In questo modo, speriamo di poter ripartire d’estate con nuovo spirito».
Per oggi è previsto un ulteriore giro di vite: potranno lasciare l’Italia solo gli austriaci che rientrano in patria. I tedeschi non potranno fare soste in Austria, mentre gli italiani che per motivi d’urgenza dovessero recarsi in Austria dovranno presentare un certificato medico. Tutti dovranno stare comunque in auto-isolamento per due settimane. Saranno anche fotografati i passaporti per poter ricostruire gli spostamenti.