Alto Adige, contro il Covid dopo il grande screening ora controlli a "sorteggio"
Dopo lo screening di massa a 340 mila persone, Bolzano continuerà con i controlli. In Alto Adige ora si passa alla fase 2 con altri test per monitorare la situazione epidemiologica e per rendere duraturi gli effetti dello screening. Saranno 4900 gli altoatesini estratti a sorte a cui verrà chiesto di sottoporsi volontariamente ai test settimanalmente. Si pensa di riuscire così ad individuare precocemente eventuali nuovi focolai, ha spiegato in conferenza stampa online il direttore dell’azienda sanitaria Florian Zerzer.
I responsabili della sanità altoatesina hanno ideato un sistema di monitoraggio per prevenire eventuali focolai. Si pensa infatti di testare un campione di 4000 persone che su base volontaria si sottoporranno al test antigenico una volta alla settimana per quattro settimane di seguito. A questo campione rappresentativo di ogni comune altoatesino si aggiungono test settimanali di 900 persone nelle scuole. Rimane in vigore il monitoraggio dei Comuni.
Inoltre, per avere un ulteriore conferma dell’andamento epidemiologico in Alto Adige, si vuole far ricorso all’analisi delle acque reflue per ogni comune e si intendono fare test nei vari settori com’è avvenuto quest’estate per il personale del settore turistico, per dare maggiore sicurezza agli ospiti.
Andranno attuate collaborazioni come per esempio con Assoimprenditori per fare test nelle aziende: così il direttore dell’Azienda sanitaria altoatesina Florian Zerzer in una conferenza stampa virtuale.
Il capoprogetto dello screening di massa Patrick Franzoni ha elencato i numeri dello screening che è stato completato ieri.
«Vi hanno partecipato 362.050 cittadini che si sono sottoposti volontariamente al test. 181.319 erano uomini, 175.612 le donne.
Si tratta dell’80% della popolazione altoatesina se si tolgono le 90.000 persone che non avevano i criteri per esservi sottoposti», ha spiegato Franzoni. «259.015 test sono stati eseguiti nelle postazioni istituite nei comuni, 20.043 test sono stati fatti nelle farmacie, 66153 dai medici di base e pediatri e 16.797 da medici privati. Sono stati isolati 3.619 asintomatici positivi. L’indice Rt che era fra l’1,3 e l’1,4 si è subito abbassato al di sotto del valore 1 e il valore odierno calcolato sembra di 0,5 che era quello che ci siamo posti come obiettivo quando abbiamo programmato test», ha concluso Franzoni.
L’assessore Thomas Widmann, ideatore dello screening, ha lanciato un appello alla popolazione per continuare ad osservare le regole.
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