Olandese arrestato per un doppio contromano sull’A22: una manovra folle che ha provocato un mortale
La vittima dell’incidente avvenuto ieri, martedì 8 giugno, è Francesco Severino. Un volontario di 35 anni della Croce Rossa e Croce Bianca di Merano
BOLZANO. Un doppio contromano in mezzo di un cantiere. Per questo motivo perché è stato arrestato l’uomo di 28 anni, di nazionalità olandese alla guida del furgone che si è scontrato ieri, martedì 8 giugno, in A22 contro la moto di Francesco Severino, il 35enne volontario della Croce Rossa e Croce Bianca di Merano morto per le ferite troppo gravi riportate nell’impatto.
Oggi la questura di Bolzano ha spiegato come si è arrivati al fermo dell’olandese.
«Il tratto interessato dall’incidente è caratterizzato dalla presenza di un cantiere, con scambio di carreggiata e la presenza di una duplice direttrice di marcia per il flusso veicolare diretto a sud.
Dai rilievi svolti dalla Sottosezione Polizia Stradale di Vipiteno, emergeva che il cittadino olandese, alla guida di un autocarro, percorreva la carreggiata sud della A/22 e dopo aver imboccato lo scambio di carreggiata, invertiva il senso di marcia attuando una pericolosa manovra, vietata dal Codice della Strada.
Al fine di raggiungere nuovamente la carreggiata sud tramite il varco esistente in corrispondenza dello scambio di carreggiata, effettuava nuovamente una manovra di inversione del senso di marcia, intercettando la traiettoria di due motociclisti che percorrevano regolarmente la carreggiata autostradale, diretti a nord.
I due centauri urtavano violentemente l’autocarro, il cui conducente era intento ad eseguire la seconda pericolosa manovra di inversione di marcia». L’olandese però non guidava però in stato d’ebbrezza.
La morte di Francesco Severino ha lasciato sgomenti tutti coloro che lo conoscevano: di lui si ricorda la grande simpatia e la disponibilità ad aiutare tutti coloro che avevano bisogno.