Condannato per omicidio a 26 anni il giovane stalker altoatesino
Barbara Rauch venne uccisa a coltellate nella sua enoteca ad Appiano dal ragazzo che era stato più volte denunciato per stalking. Sarà rinchiuso in una casa di cura psichiatrica per non meno di tre anni
BOLZANO. Lukas Oberhauser è stato condannato in tribunale a Bolzano a 26 anni di reclusione per l'omicidio di Barbara Rauch, la giovane madre di 28 anni assassinata a coltellate il 9 marzo 2020 nell'enoteca che gestiva ad Appiano.
L'accusa aveva chiesto 24 anni per il 25enne di Terlano.
Il delitto era stato preceduto da numerosi episodi di stalking da parte di Oberhauser nei confronti della vittima.
La giovane donna e il marito, che gestiva l’enoteca con la moglie, avevano anche denunciato Oberhauser che era finito agli arresti domiciliari.
Oberhauser venne poi liberato, perché considerato non più pericoloso.
E così la sera del 9 marzo 2020 Oberhauser si presentò armato di coltello nell'enoteca di Appiano che la giovane madre gestiva assieme a suo marito, in quel momento assente.
Oberhauser aspettò che non ci fosse più nessuno ed accoltellò a morte Barbara Rauch.
La Corte d'assise di Bolzano, presieduta dal giudice Carlo Busato, ha emesso una sentenza di condanna a 26 anni di reclusione, due in più dei 24 anni che erano stati chiesti dal procuratore aggiunto Axel Bisignano.
A Oberhauser sono state riconosciute le aggravanti della premeditazione e della minorata difesa (ma non l'aggravante della crudeltà) ma anche le attenuanti generiche ed il vizio parziale di mente (i periti del tribunale avevano invece considerato Oberhauser capace di intendere e di volere): aggravanti e attenuanti sono state considerate equivalenti.
La Corte ha anche ordinato che, prima di scontare la pena, Oberhauser dev'essere ricoverato in una casa di cura psichiatrica e custodia per un periodo non inferiore ai tre anni.