La Svp è spaccata, appello di Achammer e Kompatscher, domani direzione rovente
Dal segretario e dal governatore un appello all’unità: «ora serve una proposta comune per calmare le acque all'interno del partito e al suo esterno»
BOLZANO. Il segretario Svp Philipp Achammer e il governatore altoatesino Arno Kompatscher rivolgono un appello all'unità ai funzionari locali della Volkspartei.
«In questi giorni ripetutamente si parla di lotte di schieramenti 'con me o contro di me' e si ipotizzano addirittura elezioni anticipate», affermano Achammer e Kompatscher, respingendo decisamente queste ipotesi. «Siamo consapevoli del fatto che ora serve una proposta comune per calmare le acque all'interno del partito e al suo esterno». «Ci assumiamo questa responsabilità in vista della seduta d'urgenza della direzione della Svp domani», concludono il segretario e il governatore.
L'appello per una tregua arriva alla vigilia della riunione della direzione Svp che è stata convocata d'urgenza domani pomeriggio per occuparsi della profonda spaccatura interna dopo la pubblicazione di un libro inchiesta sulla Sad, la società che per molti anni ha gestito il trasporto pubblico locale in Alto Adige.
Alla riunione parteciperà anche il gruppo consiliare della Volkspartei in consiglio provinciale che è a sua volta diviso, visto che dieci dei quindici consiglieri hanno chiesto al capogruppo Gert Lanz a sottoporsi a una sorta di voto di fiducia.
Achammer e Kompatscher in queste ore sono impegnati a calmare le acque per evitare una rottura del partito di raccolta dei sudtirolesi che è ininterrottamente al governo dal dopoguerra ad oggi e che è il partito più longevo nel parlamento italiano.
Martedì Kompatscher aveva ritirato le competenze all'assessore alla sanità e compagno di partito Thomas Widmann, che ieri ha fatto però sapere che non si sarebbe dimesso in attesa dell'effettivo rimpasto in consiglio provinciale. Un altro fronte interno riguarda invece le donazioni per la campagna elettorale della Svp e i sostegni che nel 2018 sono arrivati da alcuni importanti imprenditori locali. L'ala sociale del partito chiede ora che le donazioni in futuro vadano in un fondo comune e non a singoli candidati. Lunedì la partita si sposterà invece in consiglio provinciale, dove è in programma una seduta straordinaria chiesta dall'opposizione.