Processo a Benno Neumair: la difesa chiede le attenuanti per evitare l'ergastolo
Oggi è attesa la sentenza nei riguardi del giovane reo confesso, imputato a Bolzano per l'uccisione dei genitori Laura e Peter. Per il giovane l'accusa ha chiesto la pena dell'ergastolo. L'avvocato difensore, Flavio Moccia, ha definito la richiesta "una condanna a morte"
ACCUSA Chiesto l'ergastolo per Benno Neumair
IN AULA La requisitoria dell’accusa
LA ZIA «Ha ucciso con premeditazione, per i soldi»
BOLZANO. La difesa di Benno Neumair ha chiesto le attenuanti generiche per il suo assistito, imputato per l'omicidio dei genitori, Peter Neumair e Laura Perselli, e per aver gettato i loro corpi nell'Adige.
In aula a Bolzano, nel corso della sua arringa, l'avvocato Flavio Moccia ha detto che la richiesta di ergastolo formulata dalla Procura è "una condanna a morte. Ciò che la legge prevede per i terroristi, per i criminali che non si fermano davanti a niente e nessuno. Benno merita questo? Sta a voi decidere", ha detto il legale rivolto alla Corte.
"Il compito della pena è la riabilitazione. La severità della pena da sola è inutile", ha proseguito Moccia. Secondo il legale "l'ergastolo è contrario al vero scopo della pena, che, secondo la Costituzione, deve servire per la riabilitazione".
Nel video qui sotto, la richiesta conclusiva formulata dalla difesa alla corte e illustrata dall'avvocato Angelo Polo dello studio Moccia.