Una decina di operai edili irregolari e sfruttati senza contratto: sotto accusa a Bolzano tre cittadini indiani
La guardia di finanza ha arrestato madre e due figli dopo un controllo avvenuto in val Pusteria, a Brunico, dove è stato fermato un furgone dell'impresa di cui sono titolari, che ha sede a Merano e impiegava in tutto una ventina di lavoratori
SINDACATI In Trentino i lavoratori irregolari sono il 10%
APPELLO “Più controlli contro il lavoro irregolare”
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BOLZANO. Tre persone sono state arrestate dalla guardia di finanza con l'accusa di sfruttamento del lavoro (articolo 603 bis del codice penale) e si trovano ora agli arresti domiciliari.
Si tratta di tre cittadini indiani, madre e due figli, titolari di un'impresa edile con sede a Merano che impiegava una ventina di operai loro connazionali.
Durante un controllo della guardia di finanza, che aveva fermato il loro furgone a Brunico, era emerso che una decina di lavoratori fosse irregolare, cioè senza permesso di soggiorno.
Inoltre i lavoratori, secondo gli inquirenti, sarebbero stati sfruttati in quanto non venivano rispettati i contratti collettivi in riferimento agli orari di lavoro ed agli stipendi.
Il tribunale ha ora disposto l'amministrazione giudiziaria dell'impresa edile.