Rimasto per quasi 24 ore sotto una slavina in Val Badia, migliorano le condizioni dello scialpinista veneto
Il 54enne che era partito per un'escursione di scialpinismo, quando è stato recuperato, aveva una temperatura corporea di circa 24 gradi. I soccorritori hanno individuato e poi liberato lo scialpinista che si trovava in una sorta di camera strettissima tra grossi cubi di neve duri come il cemento
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BOLZANO. Migliorano le condizioni dello scialpinista veneto che è sopravvissuto per quasi 24 ore sotto una valanga in val Badia. L'uomo è stato risvegliato dal coma farmacologico, ma resta in terapia intensiva. Il 54enne che era partito per un'escursione di scialpinismo, quando è stato recuperato, aveva una temperatura corporea di circa 24 gradi.
I soccorritori hanno individuato e poi liberato lo scialpinista che si trovava in una sorta di camera strettissima tra grossi cubi di neve duri come il cemento.
Questo gli ha però consentito di respirare, grazie al cosiddetto "effetto igloo" il 54enne è sopravvissuto nonostante la temperatura di notte fosse scesa a -15 gradi pur senza giacca a vento che era nello zaino, come fa spesso chi sale con le pelli di foca.
Si presume che l'incidente sia avvenuto giovedì verso le ore 12, mentre il ritrovamento è avvenuto ben 23 ore più tardi.