Messner e Cagnotto sul voto: no a posizioni estreme, servono stabilità e senso di comunità
L'alpinista e la olimpionica sottoscrivono un appello con altre personalità locali in vista dell'appuntamento alle urne provinciali: un mandato politico di rispettosa convivenza dei diversi gruppi linguistici secondo le regole della nostra autonomia
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TRENTO. "L'Alto Adige, la sua autonomia e il futuro delle prossime generazioni ci sta al cuore. Per questo abbiamo deciso insieme di far sentire la nostra voce. Vogliamo ricordarvi quanto siano importanti per il nostro Paese la stabilità e il senso di comunità. Soprattutto in tempi turbolenti, stabilità e prevedibilità sono urgentemente necessarie". Lo affermano in un appello congiunto Reinhold Messner, Tania Cagnotto e alcune altre personalità altoatesine del mondo economico e culturale, in vista delle provinciali del 22 ottobre.
"In passato - prosegue la nota - si è ottenuto molto grazie alla credibilità, alla coesione e alla comprensione reciproca. Non mettiamo a rischio tutto questo, puntiamo sulla coerenza e sulla nostra impronta democratica in modo tale che impronta democratica in modo che sia all'altezza di questa responsabilità".
Secondo Messner, Cagnotto e gli altri firmatari "le posizioni estreme o le soluzioni semplici non rendono giustizia alla diversità della vita e del nostro Paese. Il cammino della ragione può essere più arduo, ma è l'unico modo per dare ai nostri giovani un futuro nella nostra patria! Sappiamo per esperienza personale che è proprio nei momenti di maggiore sfida che una forte fiducia nelle proprie possibilità e una collaborazione apprezzabile sono decisive. Da qui nasce una forza particolare di cui abbiamo bisogno non solo nei confronti di Roma e Bruxelles.
Le elezioni per il Parlamento altoatesino sono sempre elezioni per un mandato politico di rispettosa convivenza dei diversi gruppi linguistici secondo le regole della nostra autonomia".
Gli altri firmatari sono Konrad Bergmeister, Marlene Kranebitter, Markus Pescoller, Robert Pichler, Norbert Rier, Theodor Rifesser e Angelika Stampfl.