BOLZANO. Due interventi in poco più di un ora per motivi simili e l’atteggiamento poco collaborativo del personale. Sono i motivi che hanno spinto la Questura di Bolzano a sospendere per 15 giorni la licenza della discoteca “Life Club”, nella zona industriale del capoluogo. I fatti nella notte di Halloween, quando la polizia è giunta sul posto a distanza di circa 65 minuti per due distinti episodi di risse all’interno del locale, con conseguenti feriti. Le indagini da parte della polizia per ricostruire in maniera più dettagliata i due episodi sono ancora in corso.

Nel primo caso, una ragazzina minorenne, a seguito di una bottigliata in testa, ha subìto lesioni gravissime determinate dalla frattura della scatola cranica, giudicate dal medico del 118 intervenuto sul posto “potenzialmente mortali”. La giovane è stata quindi ricoverata in via d’urgenza nel Reparto di Neurochirurgia. La rissa è nata quando alcuni giovani, ragazzi e ragazze, sono stati assaliti da un altro gruppo con calci, pugni e bottigliate. Secondo le ricostruzioni, gli amici della minorenne ferita avrebbero immediatamente sollecitato la sicurezza del locale affinché chiamasse i soccorsi. In risposta, la vigilanza avrebbe detto loro di essere impegnata. All’arrivo delle volanti, queste sono state accolte dal personale con atteggiamento ostruzionistico e poco collaborativo.
 

La seconda chiamata alla polizia è arrivata alle 2:30, poco più di un’ora dopo il primo intervento, per un ragazzo di 19 anni con una profonda ferita sul volto. Il giovane ha raccontato di essere stato colpito in faccia con un oggetto mentre era seduto sui divanetti. I suoi amici hanno subito avvertito il proprietario del locale, di loro conoscenza, chiedendo di chiamare i soccorsi, ricevendo però il consiglio di utilizzare il servizio di navetta del locale per portare il ragazzo in ospedale.