Dro, consiglio produttivo: nel 2017 49 delibere
Nove sedute, 49 delibere votate, accanto ad un ampio dibattito su 8 interrogazioni ed una ventina di mozioni presentate da minoranza e maggioranza (3). Questi alcuni dati dell’ampia attività del consiglio comunale di Dro svolta nel corso del 2017, dove 6 consiglieri su 18 sono stati presenti a tutte le 9 sedute, uno a solo 4, e due (Ezio Trenti e Cristina Chistè) sono subentrati in consiglio nel corso dell’anno.
«L’attività consiliare droata è stata particolarmente attiva - scrive in una nota la presidente del consiglio Ginetta Santoni – accanto all’attività ordinaria si è svolto un ampio confronto e dibattito tra consiglieri con interrogazioni, mozioni e odg su temi legati al territorio comunale. Pur dedicando il giusto tempo alle discussioni e confronti in aula, si è raggiunto in breve tempo coesione e risultati attraverso il voto».
La presidente Santoni mette in luce come nel comune di Riva del Garda nonostante 24 sedute i provvedimenti votati e adottati dal consiglio comunale siano stati 49 come a Dro, indice che «dimostra quanto sia complesso e difficoltoso il confronto in aula rispetto ai temi affrontati in consiglio».
«Nel comune di Dro siamo passati da 20 consiglieri agli attuali 18 con un contenimento della spesa (il gettone di presenza alle sedute ha mantenuto lo stesso importo) - spiega Ginetta Santoni - nel 2017 la Commissione statuti e regolamenti ha concluso la revisione del nuovo regolamento del consiglio comunale che verrà portato in aula in una delle prossime sedute consiliari. Stabilendo tempi minimi di partecipazione alle sedute sono state aggiornate tutte le disposizioni su fasi e modalità d’approvazione di atti e l’iter procedurale (recependo norme nazionali e provinciali). Il regolamento del 1995 necessitava di una totale revisione».
«Il mio obiettivo primario, come presidente, è di creare fra i consiglieri, e nel rispetto del compito affidato ad ognuno, un proficuo dialogo e scambio fra maggioranza e minoranza - conclude la presidente Santoni - è fondamentale trovare un giusto equilibrio, pur nei differenti ruoli, per poter procedere nell’obiettivo comune: dare risposte concrete ai bisogni della nostra comunità. Un clima sereno e collaborativo, nel rispetto delle regole d’aula e del rispetto delle persone per lavorare in modo più costruttivo, con vera volontà di ascolto senza pregiudizi, e senza dimenticare che l’obiettivo di mettere al primo posto il bene del paese che si amministra».
Consiglio di Dro che nel 2017 ha accolto anche gli studenti delle Medie di Dro nell’ambito del progetto «Cittadini si nasce o si diventa?», esperti, tecnici e rappresentanti delle forze dell’ordine per riflettere su diritti e doveri di ognuno, rispetto del bene comune, e cittadinanza attiva.