Via libera definitiva da parte della giunta provinciale alla «Variante 12» al Prg di Dro, con la possibilità di dare il via a due attese opere pubbliche come il parco urbano a Dro e la palestra scolastica Itea a Pietramurata.

Con una delibera dello scorso 19 gennaio l’esecutivo provinciale ha approvato la variante urbanistica approvata lo scorso 2 novembre dal consiglio comunale di Dro (astenuti i soli consiglieri del M5S) per la riqualificazione del tessuto urbano e la riorganizzazione di alcuni spazi tra piazza Repubblica e via Sant’Antonio, e nei pressi delle scuole Elementari e Medie, per la creazione di un parco urbano lungo la pista ciclopedonale esistente.

La stessa «Variante 12» consente inoltre di individuare un’area omogenea e compatibile alla costruzione di una palestra, nel centro abitato di Pietramurata, in prossimità della scuola Elementare, riqualificando l’immobile «ex-canonica» e collegandola agli ambiti residenziali sorti a ridosso di viale Daino.

«Il Servizio provinciale urbanistica e tutela del paesaggio ha esaminato la variante esprimendo il proprio parere favorevole lo scorso 21 dicembre - si legge nella delibera - le previsioni vanno ad incrementare lo standard urbanistico per i servizi pubblici, migliorando la situazione esistente, e non alterano gli assetti insediativi della zona nè la viabilità interna».

Lo stesso documento provinciale rileva inoltre che «nel periodo di deposito della variante non sono pervenute osservazioni ed il parere del servizio urbanistica non contiene prescrizioni, indicazioni di carattere orientativo né altri rilievi sulla proposta di variante».

E’ quindi possibile procedere all’approvazione della modifica urbanistica da parte della giunta provinciale «prescindendo dall’adozione definitiva del consiglio comunale» come prevede la nuova legge provinciale sul governo del territorio (n. 15 del 2015).

Non servirà quindi un nuovo passaggio in consiglio comunale e, come precisa la giunta provinciale «il procedimento di approvazione della “Variante 12” al Prg di Dro per opere pubbliche è da ritenersi concluso dal presente provvedimento», potendo dare il via alla fase progettuale definitiva e all’iter realizzativo delle attese opere pubbliche.