Ledro, un sentiero per Luca Casari
«La decisione più importante che puoi prendere ogni giorno è quella di essere di buon umore». Con le sue parole ben salde nella mente e nel cuore, la popolazione ledrense ha dedicato l’intera giornata di ieri all’indimenticabile Luca Casari, trentatreenne di Tiarno di Sotto, scomparso il 3 maggio del 2017 per un male incurabile.
Sono state duecentosettanta le persone che si sono ritrovate alle otto di mattina nel piazzale antistante la chiesa di Tiarno di Sotto, mosse dal desiderio di condividere un momento d’unione e ricordo sulle cime della vallata; luoghi particolari la cui bellezza Luca ha amato, difeso e protetto durante il corso della sua vita.
La «Camminata per Luca» - organizzata da «Amici dell’Africa», Gruppo Alpini della Valle di Ledro, Pro Loco di Tiarno di Sotto e la sezione Ledrense della Sat - si è svolta lungo un percorso che ha avuto come tappe la chiesetta di San Giorgio, il sentiero che da Óel permette di raggiungere Cima San Giorgio (conosciuta anche come Cima Palone), visitando due monumenti restaurati negli ultimi mesi: la fontana e il cimitero militare dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Alle 12.30 i partecipanti si sono fermati a Malga Cap per la pausa pranzo a base di polenta, spezzatino e ‘mpeverà. Ogni iscritto ha portato da casa posate, piatti e bicchieri allo scopo di tutelare il territorio boschivo dai rifiuti.
Le emozioni si sono poi sprigionate alle 14.30, quando è stato inaugurato il sentiero «Sat 450 Bocca Giumela – Bocca di Cadria» in memoria di Luca Casari. Impossibile trattenere la commozione. L’energia che Luca ha trasmesso ai suoi cari, agli amici e all’intera Valle di Ledro è e sarà sempre presente non solo negli occhi di chi lo ha conosciuto ma anche nei sentieri delle sue adorate montagne.
Nonostante le mille difficoltà che la quotidianità ha posto sul suo cammino, Luca non ha mai mollato. Chiunque ha impressa la forza con cui è riuscito a superare il più arduo degli ostacoli, l’umiltà attraverso la quale si è fatto conoscere e volere bene dai compaesani, l’altruismo con cui ha dedicato il proprio tempo a chi aveva bisogno di un sostegno, un sorriso, un abbraccio. Per questo motivo, il ricavato della «Camminata» sarà devoluto a Padre Guido Cellana, missionario in Uganda, prendendo come punto fermo la generosità che Luca ha mostrato di anno in anno a tutti noi. Avere la fortuna di conoscere ed incontrare nella propria vita persone eccezionali come Luca Casari, significa arricchire il proprio cuore, comprendendo il valore assoluto delle piccole cose.