Pieve, rubati sei motori dalle barche del Circolo
Hanno scelto la notte tra venerdì e sabato, e con tutta probabilità le ore successive il diluvio che verso mezzanotte ha battuto la valle, lago compreso, per fare razzia di materiale presso il Circolo vela di Pieve e cancellare subito dopo ogni traccia del loro passaggio.
Un colpo mirato e studiato, messo a punto da più persone, che con il favore del buio hanno agito indisturbate e dopo aver tranciato i cavi che li legavano ai natanti hanno rubato sei motori da altrettante imbarcazioni.
A dare l’allarme sono stati ieri mattina all’alba alcuni pescatori, che una volta raggiunto il pontile dell’associazione velica di via Alzer, dove sono solitamente ormeggiati una ventina di natanti, con l’intento di uscire sul lago per una battuta di pesca, hanno fatto l’amara scoperta: oltre ai motori di tre barche di privati, ad esser trafugati sono stati anche un motore da 20 cavalli e due da 40 cavalli montati sia sui gommoni di proprietà del Circolo vela sia su quello in dotazione al Corpo dei Vigili del fuoco di Pieve.
Con il favore dell’oscurità ed avvantaggiati dalla posizione isolata del pontile, situato sul litorale ovest del lago, decentrato e lontano dagli esercizi pubblici della spiaggia, i ladri hanno dunque fatto man bassa di quanto asportabile, anche se con qualche difficoltà, considerato sia l’ingombro che il peso di ogni singolo motore (ad occhio e croce attorno ai cento chili l’uno).
Un colpo andato però a buon fine e sul quale stanno indagando in queste ore i Carabinieri della stazione di valle, un furto studiato a tavolino e con tutta probabilità registrato dalle telecamere a circuito chiuso installate nei locali e negli spazi esterni della sede dell’associazione velica, pontile compreso, ma che i ladri, per non lasciare traccia del loro passaggio, hanno ben pensato di cancellare intrufolandosi nei locali del circolo e portando via gli hard disk con le registrazioni. Un gesto senza dubbio deplorevole, se si considera che oltre allo scasso e al valore materiale di quanto razziato (la stima del bottino si aggira attorno ai 20mila euro) si aggiunge il danno arrecato ai Vigili del fuoco di Pieve, che ora, sprovvisti di motore, saranno impossibilitati ad uscire con il proprio gommone in caso di emergenza. Una situazione a dir poco spiacevole, tenuto conto del periodo di massimo afflusso turistico, che potrebbe però causare serie difficoltà alla macchina dei soccorsi ledrense e mettere a repentaglio l’operatività sul lago qualora vi fosse necessità.