Torbole, completo ristyling per villa Cian
Un completo restyling per Villa Cian nel corso dell’inverno; in primavera il bando per trovare il nuovo gestore e quindi «contiamo di fare riaprire in maggio o giugno», spiega il sindaco di Nago Torbole, Gianni Morandi.
Di proprietà comunale, villa Cian, la graziosa palazzina che si affaccia sul lago di Garda, a metà passeggiata tra il porto al Cor e la foce del Sarca, è da anni affittata come bar, ristorante e pizzeria. Dal 2009 fino a inizio agosto è stata in mano alla società veronese Victoria Sas che faceva capo a Lorenzo Donadel. Da agosto è chiusa.
L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di risistemarla a dovere, interno e esterno, «togliere le superfetazioni», quegli annessi e baraccamenti posticci, e ridare lustro alla villa dello scultore Fernando Ciancianaini, in arte Cian (1888-1967), che visse per molti anni a Torbole esercitando la sua arte proprio nella sua villa Cian, sua dimora, da lui medesimo progettata.
Il governo municipale aveva messo a bilancio 200 mila euro, «ma li raddoppieremo di sicuro - chiarisce Morandi - con il bilancio del prossimo anno. Il fatto è che dopo un sopralluogo e dopo avere analizzato lo stato dello stabile, ci siamo accorti che 200 mila euro sono pochi: c’è tutto da riprendere in mano, in particolare gli impianti ma anche l’arredamento... ci sono più problemi del previsto. L’intervento va anche pensato in ordine strutturale e architettonico. La palazzina è bella e, nei limiti del budget che ci vogliamo dare, vorremmo mantenerla tale e valorizzarla. È l’occasione, questa, per rimetterla a posto un po’ meglio del minimo indispensabile. Vorremmo togliere alcune superfetazioni, quegli orpelli esterni aggiunti, e ridare una linea architettonica pulita e lineare, sistemare arredi e impianti soprattutto quegli elettrici, insomma puntiamo a una riqualificazione architettonica generale, sia interna, sia esterna e sugli spazi esterni».
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Luciano Marcello Fernando Ciancianaini (1888-1967), in arte Cian, era nato a Massa Carrara il 21 ottobre 1888. Si formò come scultore a Parigi, poi assieme alla compagna Sara Maccarini si trasferì a Torbole a inizio anni Trenta. Si costruirono casa in riva al lago prima la torre e poi la villa, quelli visibili ancora oggi. Sono numerosissime le opere, le statue e i busti che abbelliscono palazzi, giardini, piazze ed edicole votive nell’Alto Garda. A Torbole si può ammirare la Madonna con bambino al «Casello», altre Madonne con bambini in edicole come quella davanti all’ingresso dell’ex Pavese, i busti di Dante e di Goethe rispettivamente in piazza Revelìm e ai giardinetti di via Pescicoltura. Nel 1977 villa Cian, da alcuni anni in stato di abbandono, venne occupata dal movimento giovanile che ne rivendicava un uso sociale.