Aiuole e comunità di Dro, un riconoscimento a livello nazionale
Una menzione speciale per la sezione “verde urbano” del premio «La Città per il Verde» edizione 2018 per la categoria dei comuni fino a 5.000 abitanti, è stata assegnata al Comune di Dro con una cerimonia pubblica che ha avuto luogo a Rimini all’interno della fiera «Ecomondo - Key Energy - Città Sostenibile». Una tra le più importanti manifestazioni e fiere in ambito green di tutta Italia con valenza europea.
Dro è stato l’unico comune trentino ad essere premiato, mentre sono due le realtà altoatesine, Bressanone e Bolzano.
Il riconoscimento acquista conseguentemente un valore ancora più importante proprio per le caratteristiche del progetto premiato «Adotta un’aiuola», sostenuto dall’amministrazione droata e dall’assessorato della vicesindaco Michela Calzà, che uniscono la cura del bene pubblico, l’istruzione, l’insegnamento civico e quello più tecnico della gestione del verde.
La giuria ha espresso voto unanime riconoscendo l’importanza del coinvolgimento attivo di tutte le classi della scuola primaria, possibile grazie anche al cofinanziamento tra amministrazione e istituto delle attività didattiche condotte dalla dottoressa Chiara Parisi (naturalista) relative alla semina e gestione dell’aiuola. Forza motrice dell’iniziativa green è stata la convinzione delle maestre di voler insegnare “il fare” ai bambini. Far quindi seguire alle parole, alla didattica, l’azione vera e propria, la messa in campo di quanto spiegato. Insomma, mantenere bella e pulita un’aiuola pubblica, seguirne le necessità di stagione in stagione. Durante la cerimonia di premiazione erano presenti il sindaco di Dro Vittorio Fravezzi e la vicesindaco Michela Calzà.
«Siamo felici di questo premio - ha dichiarato Fravezzi - lo scopo è ricreare il senso di comunità». Più che soddisfatta la vicesindaco: «Senza l’impegno del corpo docenti tutto questo non sarebbe stato possibile. Questo progetto esiste da cinque anni e negli ultimi tre il Comune ha raddoppiato il contributo per sostenerlo. Con questa targa non si premia solo l’amministrazione, ma soprattutto il corpo docente, gli alunni, i loro genitori, la dottoressa Parisi per aver unito la finalità didattica alla responsabilità verso la cura di un bene pubblico».