Nago, multe ai furbetti della scorciatoia anti-code
I turisti della domenica sembrano conoscere poco, o solo in parte, la pazienza che occorre nel percorrere le strade statali più affollate del Garda Trentino. Tra le scorciatoie più gettonate della Loppio-Busa svetta il centro storico di Nago: neppure il divieto di transito per zona a traffico limitato, collocato dall'amministrazione lo scorso anno, ha fermato gli infrattori della legge. Sono diversi gli automobilisti incuranti della segnaletica, sebbene la stessa impedisca chiaramente ai non residenti il passaggio nella borgata dalle 14 alle 22 nei giorni festivi.
«Taluni comportamenti, purtroppo numerosi, possono provocare gravi incidenti - ha commentato Fabio Malagoli , assessore alla sicurezza e alla viabilità di Nago-Torbole - non si tratta solo di una scappatoia per evitare la coda della domenica passando per il centro. Questi atteggiamenti contrari alle norme possono causare pericoli per chi si trova nell'area urbana a traffico limitato. I controlli, più assidui e presenti, proseguiranno: è doveroso restino costanti. La segnaletica presente è stata posizionata ben in vista per scoraggiare chi continua a non rispettare la legge. Il nostro compito è garantire la sicurezza dei cittadini, dei residenti e di chi visita il nostro territorio, impedendo a chiunque di provocare tragedie».
«Abbiamo sollecitato la Polizia Locale ad intensificare i controlli - ha spiegato il sindaco Gianni Morandi - dalle spiagge ai parcheggi, per coprire l'intero comune e mantenere una particolare attenzione nei tratti conosciuti come strade da utilizzare per tagliare le code dovute al traffico del fine settimana. Naturalmente, le zone più battute sono via Europa a Torbole e il centro storico di Nago, laddove si evince un maggior rischio. La giornata di domenica, appena trascorsa, ha registrato molti veicoli sfreccianti in entrambi i centri e sono state emesse parecchie sanzioni. Vorrei che passasse un messaggio in maniera chiara: non cerchiamo di "fare cassa", vogliamo e dobbiamo prevenire. A un anno dall'entrata in vigore dell'ordinanza, sono troppi gli automobilisti che non rispettano la norma. Non ci sono più scusanti, ragion per cui risponderemo con tolleranza zero. Sfrecciare in un'area per saltare qualche minuto di coda significa mettere in pericolo l'incolumità di chi la attraversa nel pieno rispetto della segnaletica. Sottolineo un altro aspetto rilevante: non si tratta di turisti ignari delle norme o poco attenti, bensì spesso di vacanzieri di giornata provenienti da Rovereto, Trento e provincia, che la sera tornano a casa, dopo essersi recati sul lago per una giornata di relax».