Loppio-Busa, modifiche all'ingresso del tunnel: si pensa a uno svincolo con sovrappasso
Lo scopo è quello che rendere più fluido il transito di chi provenendo da Mori è diretto nella galleria, salta così l'ipotesi precedente di una grande rotatoria. Ma cin sono aspetti critici da valutare: l'impatto ambientale maggiore, la più alta velocità consentita ai veicoli e la questione dell'accesso per la Mala
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NAGO. L'accesso al costruendo tunnel Loppio-Busa (la galleria da passo San Giovanni alla Maza) avrà caratteristiche diverse da quelle immaginate in principio e messe nero su bianco sull'ipotesi progettuale definitiva.
La grande rotatoria che avrebbe dovuto unire tutte le direttrici di traffico della viabilità esistente e di quella nuova, non sarà come era stata disegnata. Al suo posto - questa l'ipotesi alla quale si sta lavorando - sarà realizzato un sovrappasso con uno svincolo simile a quelli esistenti in tangenziale (anche in quella di Trento) cambiando radicalmente l'impostazione di quella parte di opera stradale.
Lo scopo è quello che rendere più fluido il transito di chi provenendo da Mori è diretto nel tunnel.
La grande rotatoria avrebbe rallentato tutti i veicoli, con la sopraelevata invece si permette a chi va dritto di procedere senza rallentamenti e si permette, attraverso lo svincolo, agli altri di uscire per dirigersi poi verso Nago, verso l'area artigianale della Mala o verso Loppio tornando indietro. Alla base di questo cambio in corso d'opera ci sono due valutazioni fatte da tecnici e amministratori.
La prima è proprio legata al timore che la rotatoria, in presenza di volumi di traffico importanti (cosa tutt'altro che rara da aprile ad ottobre sulla Ss240) si trasformi in un tappo soprattutto per la presenza del traffico pesante.
La seconda considerazione è invece legata alla possibilità, ormai molto concreta, che venga realizzato anche il secondo tunnel che taglierà con uno scavo in linea retta le due semicurve ad est della "curva dei rospi". In questo modo tutto il tratto tra Loppio paese e la Maza dovrebbe risultare più scorrevole evitando di spostare al passo le code che già si vivono quasi quotidianamente a Nago.
La modifica - se sarà ufficializzata - ha però anche tre effetti collaterali negativi. Il primo - che preoccupa l'amministrazione di Nago Torbole - è l'impatto ambientale di svincolo e sopraelevata.
Il secondo è legato al fatto che senza più la rotatoria chi è diretto nel tunnel ci entrerà a velocità sicuramente più elevata ritrovandosi anche subito in discesa.
Il terzo è legato all'accesso per la Mala, che con la rotatoria prevista in origine sarebbe stato più sicuro e agevole. Tre aspetti da approfondire.
«In Conferenza dei servizi abbiamo chiesto uno studio dettagliato dell'impatto ambientale del nuovo svincolo - spiega il sindaco di Nago Torbole, Gianni Morandi - lì siamo davvero nel biotopo del lago di Loppio, serviranno opere di ingegneria ambientale per attenuare il più possibile l'impatto del nuovo svincolo e per gestire anche il "relitto stradale" che si creerà nel tratto di statale che sarà dismesso accanto al biotopo».