La sorgente Bugatina di Tiarno di Sotto sconfigge la siccità: sgorga ininterrottamente dal Seicento
È stata celebrata dall’amministrazione comunale di Ledro in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, coinvolgendo anche le scuole, il «Bim», la società «Geas», la Pro Loco e gli Alpini. La particolarissima e antichissima fonte è protetta da un’affascinante manufatto risalente ai primi del ‘900
METEO Precipitazioni, in Trentino un inverno disastroso che ha favorito la siccità
ESPERTI Non piove, ma in autunno è atteso il "Niño" con tanta acqua
GALLERY Sulle rive del fiume Adige in secca a Trento
LEDRO. C'è una sorgente poco conosciuta in Val di Ledro che continua a sgorgare anche in tempi come questi e vince pure i contest delle degustazioni. In occasione della recente «Giornata mondiale dell'acqua» a Tiarno di Sotto è stata celebrata una vera ricchezza locale: la Sorgente Bugatina. La giornata è stata organizzata dal Comune di Ledro, con la collaborazione del gruppo «Idee in movimento», della scuola primaria di Tiarno di Sopra e di alcune realtà del territorio, coinvolgendo anche il presidente di «Geas spa», Valter Paoli.
Al progetto ha infatti contribuito anche «Geas» che, da dicembre 2022, annovera nella sua compagine sociale il Comune di Ledro, al quale garantisce un supporto tecnico e amministrativo nella gestione degli acquedotti e degli impianti termici. Hanno sostenuto l'iniziativa anche il Bim del Sarca, il Bim del Chiese ed il Consorzio Elettrico di Storo. Il pomeriggio si è aperto con la visita guidata alla Sorgente Bugatina, particolarissima ed antichissima fonte dove l'acqua sgorga dal basso fin dal 1600, protetta da un'affascinante manufatto risalente ai primi del '900, per servire le fontane pubbliche di tutto il paese.
Un'opera d'arte valorizzata negli ultimi anni di fronte alla consapevolezza di poter disporre di un acquedotto parallelo a quello potabile per rifornire le fontane ma anche per non sprecare acqua preziosa di una fonte che altrimenti verrebbe dispersa nel torrente attiguo. Così, se in estate le fontane di Tiarno zampillano a beneficio di locali ma soprattutto dei turisti, è grazie alla Sorgente Bugatina. Si tratta di un'acqua abbastanza leggera e gustosa che sgorga in 3/4 litri al secondo, in questo periodo considerato critico, salendo da un foro centrale, particolarità quasi unica in Trentino, per poi venire depurata in tre piccole vasche oltre a quella di captazione. Ancora visibile il tubo in pietra che portava l'acqua alle fontane, oggi sostituito da un tubo in acciaio inox.
Dall’anno scorso, per la depurazione dell’acqua, l'amministrazione comunale ha inteso investire in un nuovo sistema presente in verità su tutti gli acquedotti in Val di Ledro dove il cloro è presente in valori estremamente bassi, viene sostituito dalla luce UV. L'acqua "speciale" della Bugatina è stata protagonista anche della "Degustazione di acque", in piazza San G. Bosco, dove le alunne e gli alunni della primaria hanno allietato i presenti con canti e racconti a tema. Ai partecipanti la degustazione, veniva offerto l'assaggio di cinque acque "anonime": quella della Sorgente Bugatina (vincitrice peraltro di altre due degustazioni proposte in passato in altre località del Trentino), l'acqua della scuola, la Fontana ferruginosa, la sorgente di Riccomassimo e l'acqua di Pinzolo e Carisolo.
Quasi cento i partecipanti che hanno decretato vincitrice la Sorgente Bugatina. Prima della merenda offerta dalla Pro Loco e dagli Alpini di Tiarno di Sotto, v'è stato spazio anche per i saluti delle autorità, tra cui il vicepresidente della Provincia di Trento, Mario Tonina e il presidente «Geas» Valter Paoli. «Iniziative come queste - ha detto Mario Tonina - rimarranno nel cuore dei ragazzi per tutta la loro vita e saranno i primi, fin da oggi, a trasmettere ciò che hanno imparato, come ad esempio, il valore del risparmio di questa risorsa preziosa». «In Trentino - ha aggiunto Paoli - siamo ai vertici in termini di gestione, di risparmio e di attenzione verso questa risorsa».