Marmolada: sono almeno sette i feriti (uno grave) recuperati sotto la valanga, ma si cercano i dispersi e si temono vittime
Continuano nel corso del pomeriggio di oggi, domenica 3 luglio, le ricerche: le persone ancora sepolte sotto ghiaccio e roccia sarebbero almeno sette-otto. Al lavoro el unità cinofile del soccorso alpino e cinque elicotteri. Punto di emergenza medica allestito a Canazei. Il distacco di roccia e ghiaccio sarebbe avvenuto nel tratto da Pian dei Fiacconi a Punta Penia, lungo la via normale verso la vetta
IL VIDEO Le impressionanti immagini della grande valanga
IL FATTO Crollo sulla Marmolada travolge gruppo di escursionisti
BELLUNO. Sono una quindicina le persone coinvolte dal distacco di una valanga sul ghiacciaio della Marmolada: recuperati finora sette feriti, uno dei quali in gravi condizioni.
Il personale del Soccorso alpino arrivato con i cani da valanga sta cercando i dispersi.
Lo rende noto il Suem 118 del Veneto che ha propri elicotteri e mezzi impiegati in zona. Sui profili social del Suem è pubblicata la cifra indicativa mentre sono in corso ricerche con decine di uomini del Soccorso alpino bellunese e trentino e cinque elicotteri.
I feriti sono stati ricoverati in più ospedali: Belluno, Treviso, Trento e Bolzano.
Secondo le prime informazioni il distacco, ben 300 metri di fronte, sarebbe avvenuto nel tratto che porta da Pian dei Fiacconi a Punta Penia, per la via normale, alla vetta della Marmolada.
Sarebbe crollato un vasto seracco di ghiaccio, a quota 3 mila circa, nei pressi di Punta Rocca, lungo l'itinerario di salita della via normale per raggiungere la vetta. Il serracco è una formazione tipica di un ghiacciaio, a forma di torre, originata dall'apertura di crepacci.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, sta raggiungendo Canazei dove è stato allestito un punto operativo di emergenza.