Lavori del tunnel, strada chiusa verso Paneveggio
Dopo i preliminari dello scorso anno, riprenderanno lunedì prossimo 18 aprile i lavori per la realizzazione della nuova galleria che dovrebbe finalmente risolvere i problemi legati all'attraversamento della zona di Fortebuso, da anni al centro di una situazione di pericolo costante, perla ricorrente caduta di massi e materiale franoso sulla statale 50 dal costone che sovrasta il lago artificiale di Paneveggio.
Un intervento atteso da anni e che finalmente, dopo tanti tentativi di soluzione (tiranti, sensori, valli, barriere artificiali), rivelatisi inutili (e costosi) palliativi, sta per essere concretizzato.
La conferma è arrivata martedì nel tardo pomeriggio a Predazzo, nel corso di una riunione convocata presso l'aula magna del municipio, per le ultime comunicazioni da parte della Provincia di Trento, intervenuta con l'assessore Mauro Gilmozzi e, per gli aspetti tecnici e la tempistica, con l'ingegner Mario Monaco .
Gremita la sala comunale da amministratori di Fiemme e Primiero, forestali, rappresentanti delle forze dell'ordine, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, operatori turistici. Ha aperto l'incontro la sindaca Maria Bosin , soddisfatta per il fatto che «finalmente entra nel vivo la realizzazione di un'opera attesa da anni».
Di «un percorso non facile» ha parlato Gilmozzi, «anche se - ha sottolineato - pur in un momento di scarse risorse come quello che stiamo vivendo, siamo riusciti a garantire questo finanziamento, pari complessivamente a oltre 9 milioni e mezzo di euro, compresi i lavori già fatti, quelli da fare, gli impianti tecnologici, le spese tecniche e l'Iva.
Per il futuro, puntiamo a mettere in sicurezza anche il versante del Primiero e quindi rendere il Rolle un passo fruibile durante tutto l'anno. Certo, un po' di disagio ci sarà, ma cercheremo di trovare le soluzioni più idonee per renderlo il meno pesante possibile».
Poi la parola all'ingegner Monaco, rapido quanto preciso e concreto nella sua esposizione. In sostanza, dopo le fasi propedeutiche dell'autunno scorso, i lavori, appaltati alla impresa Pac Spa di Bolzano per un onere di circa 5 milioni e con 180 giorni complessivi previsti per il loro completamento, riprenderanno appunto lunedì con la preparazione dei due imbocchi e con la statale 50 comunque aperta in entrambi i sensi di marcia.
Durante l'estate, per ovvie ragioni legate al movimento turistico, i lavori saranno sospesi, per riprendere quindi presumibilmente il 4 settembre (si parlava del 22 agosto ma la data è sembrata inopportuna proprio per il rischio di compromettere l'ultima parte della stagione), con lo scavo vero e proprio del tunnel, ed essere portati a termine entro novembre, quando la nuova strada sarà asfaltata, illuminata e percorribile in vista del ponte di S. Ambrogio.
Da inizio settembre, per 80 giorni e per motivi di sicurezza, il transito sulla statale 50 sarà bloccato, anche se si provvederà ad attivare un percorso di emergenza, con un minimo di viabilità alternativa, per altro presidiata dalle forze dell'ordine e dalle componenti territoriali (Vigili del Fuoco, Forestale, Polizia locale), con l'accompagnamento di gruppi di macchine a senso unico alternato e con permessi nominativi, lungo la strada forestale che scorre tra Fortebuso e le «Carigole».
Il tutto indicativamente tra le 8 e le 13 e tra le 16.30 e le 17.30, anche se orari particolari potranno essere studiati per venire incontro a specifiche esigenze legate alle lavorazioni boschive ed al trasporto del legname, da parte dei Comuni e della Magnifica Comunità di Fiemme.
Da ricordare inoltre la possibilità di utilizzare comunque le strade del passo Valles e quindi del San Pellegrino, che allungano i percorsi ma che rimarranno aperte.
La gestione del servizio di accompagnamento lungo la strada forestale alternativa è stata affidata al Comune di Predazzo.
Ampio, come prevedibile, il dibattito, con numerosi interventi su diverse problematiche, tra le quali delle fasce orarie da studiare bene, la garanzia di interventi rapidi in caso di incidenti, quando non sia possibile far arrivare l'elicottero, l'allestimento di una cartellonistica chiara per segnalare, anche in tedesco ed inglese, la situazione esatta del transito.
Aspetti e problemi che riguardano soprattutto la seconda parte dei lavori e per i quali si cercheranno le soluzioni più efficaci. Ma intanto è fondamentale ripartire.