Cavalese, via Bronzetti chiusa al traffico provoca scintille in consiglio comunale
Nuove polemiche fra maggioranza e minoranza al consiglio comunale di Cavalese, ancora una volta fra i motivi di tensione c’è la viabilità del paese e la chiusura al traffico del corso principale, la via Fratelli Bronzetti. È stata una seduta movimentata quella dell’ultimo consiglio comunale di Cavalese: durante i lavori la giunta ha chiesto di sospendere le attività per cinque minuti e il gruppo di minoranza ha lasciato l’aula prima della chiusura della riunione in segno di protesta e disapprovazione.
Il clima era teso fin dalla discussione del primo punto all’ordine del giorno: le interrogazioni del gruppo di opposizione, ma il dialogo si è definitivamente interrotto quando sono state proposte le mozioni della minoranza riguardanti la viabilità del paese, la chiusura estiva del Corso Fratelli Bronzetti e il mancato coinvolgimento della popolazione per un consulto su tematiche particolarmente sensibili quali: viabilità, gestioni associate e la fondazione della nuova «Pro Loco Eventi Cavalesani».
La prima mozione, presentata dall’assessore Franco Corso, era già stata presentata il 17 maggio scorso e chiedeva l’impegno del consiglio di non chiudere la via principale 24 ore su 24. Secondo la minoranza, avendo ignorato la mozione circa due mesi fa, la giunta avrebbe perso l’occasione per un confronto serio in seno al consiglio e con la popolazione, imponendo la chiusura completa della strada e facendo gli interessi di una piccolissima parte della popolazione di Cavalese: gli operatori economici.
A tal proposito, sempre secondo la minoranza, il presidente del Consiglio si sarebbe impegnato poco per garantire l’imparzialità e le pari opportunità di tutti i consiglieri.
La mozione, ormai inutile, è stata respinta con 13 voti, 3 contrari e 2 astenuti, ma la situazione è precipitata dopo l’intervento della consigliera Bruna Dal Palù che chiedeva delucidazioni sulle gestioni associate e ricordava che il coinvolgimento della popolazione nella vita politica del paese, più volte promesso dal sindaco, non si è ancora realizzato.
Il leader di minoranza, Giuseppe Pontrelli, ha rincarato la dose imputando il fallimento del referendum sulle fusioni all’amministrazione comunale e il dibattito si è definitivamente incancrenito su posizioni opposte e inconciliabili, tanto che il sindaco Silvano Welponer, dopo aver sospeso temporaneamente la seduta, si è rifiutato di rispondere ad ulteriori domande.
A quel punto la minoranza ha lasciato la sala del consiglio senza ottenere le delucidazioni sperate in merito alle gestioni associate e alla ragione sociale e la natura della nuova «Pro Loco Eventi Cavalesani», a cui l’amministrazione ha recentemente devoluto circa 30.000 euro di contributi.