ECCC, un brand da "ragazzacci" tra ironia e spirito goliardico
«Non sempre c’è bisogno dell’assoluto buongusto quando si parla di branding». Non sono in cerca di giustificazione Davide Morandini, Giovanni March, Simone Pederiva e Claudio Zanna, i quattro ragazzi che hanno inventato il marchio, per altro già conosciutissimo tra i ragazzi di Fiemme e Fassa, che risponde all’acronimo ECCC. «Siamo nati un po’ così, si parlava tra noi e giovanni voleva creare una piccola linea di abbigliamento con logo originale per il suo noleggio invernale. Anche Davide, che si occupa proprio di stampa e personalizzazione, ha risposto in modo un po’ provocatorio in dialetto che su richiesta, può creare il logo proprio di qualunque cosa, anche di un… cagnolino accucciato. Ci siamo fatti una bella risata, e quando le idee sono così divertenti, non possiamo non farle».
Ecco che da tre anni a questa parte il brand «En cagn che chega» svetta orgoglioso su magliette, felpe, cappellini e berretti, per altro con grafiche sempre divertenti. Prima tra gli amici, poi sempre più appassionati hanno condiviso il loro spirito goliardico, tanto che da un gruppo di amici risicato, il «can che chega» è ora bandiera di una piccola tribù.
«Il nostro obiettivo è sempre stato quello di proporre occasioni per stare assieme, divertirsi e vivere con leggerezza. Con i proventi del brand, che stampiamo su abbigliamento di alta qualità, in primavera dell’anno scorso abbiamo supportato la Taverna Aragosta - un’associazione di giovani predazzani che da decenni ormai anima il paese - e il Poldo Pub nell’organizzazione della tradizionale ormai Aragosta al bar, inserendo i nostri giochi “En cagn che chega”. Si sono tutti divertiti un mondo, come in tutte le nostre feste: da qualche anno ormai il veglione e la festa in primavera “Del cagn che chega” sono diventati appuntamenti da non perdere».
Nulla di più di un cagnolino accucciato, in fondo, e i detrattori che tacciano il marchio di «scelta infelice» diventano parte integrante della loro comunicazione, tanto che ci ridono su: «Scelta infelice ma divertente, ci sentiamo ogni tanto così irriverenti anche noi, ed è bello ogni tanto portare sul cappellino, sulla maglietta, un messaggio che sappia strappare un sorriso senza altri fini. Poi se si vuole farne una campagna mediatica (o pubblicitaria), siamo pronti: Mettete en can che chega come regalo sotto l’albero, e non sui marciapiedi».
Il marchio ECCC è una realtà attivissima su facebook e instagram, ma si stanno organizzando a diventare un’associazione, per mettere in campo le loro competenze per la comunità e gli eveti di paese. «Chi vuole acquistare può rivolgersi a noi o seguirci su fb: non siamo un marchio che punta agli affari, non prendiamoci troppo sul serio. Ciascuno ha il proprio lavoro, e ci diverte organizzare feste e occasioni per stare assieme in modo simpatico ma intelligente. Speriamo che la comunità capisca il nostro spirito, ma ci rendiamo conto che molti lo stanno già facendo».