Predazzo, nuovo regolamento per l'area artigianale Ischion
Si allentano i vincoli previsti negli anni ‘90 per i lotti in zona artigianale in località Ischion. A deciderlo è stato il consiglio comunale nel corso della seduta svoltasi lunedì sera. Di fatto l’unico obbligo rimasto in capo ai proprietari dei capannoni da più di 20 anni, è quello del rispetto della destinazione d’uso degli immobili, peraltro già garantita dal Piano regolatore generale.
«I vincoli che erano stati posti quando venne creata l’area artigianale erano obiettivamente molto impegnativi - spiega la sindaco Maria Bosin -. Erano stati previsti per scoraggiare speculazioni prevedendo fra le altre cose in caso di passaggi di proprietà il rispetto dei livelli occupazionali nelle attività che si succedevano. Da allora però il mondo è cambiato e quelle che ai tempi erano delle giuste garanzie, negli ultimi anni erano diventate dei freni anche per chi magari avrebbe voluto insediarsi nella nostra area artigianale ma trovava più conveniente farlo altrove».
Il consiglio di lunedì ha provveduto inoltre a ratificare la deliberazione assunta dalla giunta il 13 novembre scorso, in piena emergenza maltempo, con la quale era stata approvata una variazione al bilancio di previsione 2018/2020 per far fronte ai primi disastri provocati da piogge e vento.
Dettata dalla stessa ragione - ossia dare copertura agli interventi messi in campo per ripristinare servizi e riparare i danni della terribile ondata di maltempo - anche la quinta variazione al Documento Unico di Programmazione 2018/2020, alla nota integrativa e al bilancio di previsione 2018/2020 con lo spostamento di alcuni investimenti sul 2019 per fronteggiare gli interventi più urgenti emersi col passare dei giorni. Il documento contabile che fra parte ordinaria e straordinaria pareggia alla cifra di 2 milioni 840 mila euro.
Predazzo, insomma, dopo i violenti schiaffi ricevuti dalla natura poco più di un mese fa, si sta rialzando. Non basterà un tocco di bacchetta magica perché tutto torni alla normalità, anche perché la vastità del territorio comunale riserva praticamente ogni giorno qualche sorpresa a cui il Comune è chiamato a far fronte. Di consolazione e incoraggiamento, però, sono i tanti attestati di solidarietà e vicinanza che il Comune sta ricevendo sia da privati che da altri enti territoriali. «Quello che sta accadendo ci fa enorme piacere. Fra i tanti atti di generosità di cui siamo fatti oggetto, mi preme sottolineare la delibera con cui il Comune di Lavis ha stanziato per la nostra comunità seimila euro e la decisione del Comune di Carro, in provincia di La Spezia, che diede i natali ai genitori del celeberrimo violinista Niccolò Paganini, di destinare a noi i mille euro che erano stati previsti per l’albero di Natale del paese».