Passo Sella: la giunta cancella le limitazioni estive al traffico, tavolo di lavoro con Veneto e Bolzano
Niente più limitazioni al traffico estivo a Passo Sella: la Giunta Fugatti - come promesso - cancella la sperimentazione avviata negli ultimi due anni. E annuncia l’avvio, con la Provincia di Bolzano e la Regione Veneto, di un «gruppo di lavoro tecnico e politico che possa condurre, a partire dal quadro giuridico vigente, ad una estensione delle prerogative oggi riconosciute alle due Province dal d.lgs. 46/2016 anche alla Regione Veneto, in ottica di disciplina “d’intesa” ai fini della creazione dei presupposti tecnico normativi per una regolazione della circolazione veicolare che sia, nel medio termine, strutturale e riguardi, quale progetto pilota per l’arco alpino, tutti i Passi del Sella Ronda». E chissà cosa nasconde in termini operativi questa lunghissima frase del comunicato stampa ufficiale della Giunta.
Il comunicato stampa, al termine del conchiuso di giunta dedicato al tema, la prende larga: «E’ un tema di grande rilevanza per il futuro del Trentino quello della mobilità sostenibile nell’area dolomitica. Importante in ottica di salvaguardia ambientale e di sviluppo economico, tenuto conto dei riflessi determinati dalle presenze turistiche nella suddetta area. Per queste ragioni occorre pianificare una serie di misure di medio/lungo periodo relativamente al traffico veicolare che abbiano carattere strutturale e che siano condivise con il territorio e con tutte le regioni coinvolte, ovvero la Provincia di Bolzano ed il Veneto».
Quindi? «Partendo da questa premessa - afferma il comunicato stampa - la Giunta provinciale, sentita la relazione dell’assessore al turismo, Roberto Failoni, ha oggi adottato un conchiuso con il quale si prevede che per l’estate 2019 vengano riviste le limitazioni al traffico di veicoli sul Passo del Sella nelle modalità con cui sono state realizzate negli ultimi due anni. Nello stesso tempo verrà invece confermato il potenziamento del servizio di trasporto pubblico già attivato nel 2017 e nel 2018».
Addio «Dolomitesvives». E addio chiusure. Perché, afferma il comunicato, «Il confronto avviato sul territorio dalla Giunta provinciale, da ultimo presso il Comune di Canazei, con gli amministratori e gli operatori economici, ha fatto emergere come le limitazioni introdotte negli ultimi due anni relativamente al solo Passo Sella, non consentano di dare efficace risposta ad un problema che riguarda un’area molto più vasta, a partire dal fondovalle. In questa fase oramai avanzata rispetto alla programmazione della stagione estiva, dopo avere sperimentato nel 2017 e 2018 misure parziali, pare necessario evitare di riproporre per il 2019 misure limitate al solo Sella».
Certo c’è il problema Alto Adige: la giunta ompatscher è irritata dalla fine della sperimentazione. Ma - afferma la Giunta trentina - «dopo l’incontro avvenuto in settimana fra l’assessore Failoni e Daniel Alfreider, assessore alle infrastrutture e alla mobilità della Provincia di Bolzano, dal quale è emersa una concordanza di vedute sul quadro d’insieme, l’impegno che la Giunta si prende oggi è quello di avviare, al più presto, un confronto anche con il Veneto per affrontare la questione sull’intero circuito del Sella Ronda, con un ragionamento che coinvolga il fondovalle, a partire dalla valutazione tecnico-economica del progetto di bus BRT (corsia preferenziata del sistema di trasporto pubblico tra Cavalese e Penia), con eventuali possibili integrazioni di un sistema di collegamenti in sede fissa o su fune (non solo di risalita) e/o interventi sulla viabilità principale. Allo studio anche ipotesi di pedaggio finalizzate a finanziarie il trasporto pubblico sostenibile».
Sul versante trasporti, quindi, «Per l’estate 2019 verrà confermato il servizio cadenzato di trasporto pubblico sia sulla linea di fondovalle, che sui passi Sella, Pordoi e San Pellegrino e verrà dato avvio, inoltre, con la Provincia di Bolzano e la Regione Veneto ad un gruppo di lavoro tecnico e politico che possa condurre, a partire dal quadro giuridico vigente, ad una estensione delle prerogative oggi riconosciute alle due Province dal d.lgs. 46/2016 anche alla Regione Veneto, in ottica di disciplina “d’intesa” ai fini della creazione dei presupposti tecnico normativi per una regolazione della circolazione veicolare che sia, nel medio termine, strutturale e riguardi, quale progetto pilota per l’arco alpino, tutti i Passi del Sella Ronda».