La senatrice Elena Testor lascia Forza Italia e transita nel gruppo della Lega Salvini
Elena Testor, senatrice eletta nel collegio di Pergine Valsugana con il centrodestra ed iscritta al gruppo di Forza Italia, è passata alla Lega Salvini Premier. Per la senatrice fassana si tratta in effetti di un ritorno, visto che nel 2013 era stata candidata alla Camera dei Deputati proprio con la lista della Lega.
In Val di Fassa però è polemica: c’è chi parla apertamente di «cambio di casacca» per la senatrice, accusa che l’Associazione Fassa respinge con forza, spiegando che «non è un cambio di casacca, ma un rimanere nel contenitore valoriale del centrodestra».
Il consigliere provinciale (e segretario dell’associaione) Luca Guglielmi spiega in una nota: «In riferimento al passaggio della Sen. Elena Testor al partito politico a cui capo v’è il Sen. Matteo Salvini, ritengo di dover sottolineare il pensiero del movimento autonomista-territoriale che rappresento. Questo perché la nostra Associazione è stata, ed è tuttora la casa, la “stua” della Sen. Elena Testor, anche Procuradora del Comun general de Fascia sotto il nostro simbolo di Associazione Fassa di cui è stata Presidente dal 2012 al 2018.
Convintamente abbiamo sostenuto, incentivato ed appoggiato la sua candidatura nel 2018 per il seggio al senato del collegio della Valsugana (che comprende anche la Val di Fassa), al fine di avere una voce autorevole nelle sedi romane che potesse rappresentare il mondo delle minoranze linguistiche ma anche imprenditoriale/turistico. La Sua scelta di cambiare partito politico a livello nazionale - dice Guglielmi - dettata da motivazioni personali e lavorativo/organizzative, mi impone di sottolineare come la sua Casa d’origine, l’Associazione, è orgogliosa del lavoro svolto e di come rappresenti la nostra realtà a livello nazionale. Una scelta che non è un cambiare casacca, come già successo ad altri (il riferimento è alla senatrice Conzatti, passata dal centrodestra a Italia Viva, ndr) nella nostra provincia pochi mesi fa, anzi, uno spostamento sempre all’interno di quel contenitore valoriale del Centro Destra al quale anche lo statuto del movimento che rappresento da Segretario Politico (ma anche da Consigliere provinciale) si ispira. Buon proseguimento di lavoro ad Elena, con la Val di Fassa nel cuore».
Esulta intanto la Lega: «Questo ritorno a casa è un segno di apprezzamento verso il lavoro della Lega e di Salvini a Roma e delle battaglie e del buongoverno della Giunta Fugatti in Trentino», ha affermato Mirko Bisesti, segretario della Lega Salvini Trentino. «La Lega è la forza che difende realmente la nostra Autonomia, questa adesione da parte della Procuradora del Comun General de Fascia, ladina doc, ci inorgoglisce ulteriormente» ha concluso il Segretario.
«Si tratta - aggiunge Bisesti - di un ulteriore segnale che la Lega è in ottima salute e non ci sono assolutamente screzi con Forza Italia, rispettiamo ed accogliamo la volontà personale e politica di una donna che è sempre stata vicina alla Lega».
Meno contento è il consigliere regionale di Forza Italia Giorgio Leonardi. Che parla di grande amarezza. Il coordinatore regionale di Forza Italia si aspettava che Elena Testor lo avvisasse della scelta di passare alla Lega. «Ognuno è libero - dichiara Giorgio Leonardi - di muoversi come meglio crede. Sarebbe stato bello che prima di iniziare un nuovo percorso politico, la senatrice avesse trovato il tempo per confrontarsi con me e con gli altri componenti del gruppo. Non è successo, peccato». Il consigliere provinciale ritiene che questo addio non provocherà sconquassi in Forza Italia: «Parliamo di una persona che negli ultimi mesi non ha partecipato alla vita del partito. Quanto avvenuto oggi (ieri, ndr) fa parte di un processo di rinnovamento che ci sta portando a insediarci nei vari territori del Trentino ed a recuperare figure che si erano allontanate da noi».
Di ben altro tenore sono le parole della deputata Michaela Biancofiore: «Per Forza Italia si tratta di una grave perdita. Elena Testor è molto preparata. Io e lei non ci meritavamo, alla fine dello scorso anno, l’umiliazione di sapere dalle agenzie di stampa della nomina a nuovo coordinatore regionale di Giorgio Leonardi». E aggiunge: «Mi auguro che Testor venga valorizzata al meglio dalla Lega. Non merita il trattamento ricevuto negli ultimi mesi. Le dirò di più, la senatrice fassana è stimata pure dal presidente Silvio Berlusconi che la sta cercando per salutarla».