Droga, controlli e incontri di prevenzione con i carabinieri nelle scuole di San Giovanni e Cavalese
Girando fra i banchi nelle aule il bellissimo pastore tedesco Cip non ha trovato nulla, molte le informazioni utili per gli studenti sui rischi gravi rappresentati dall'uso di stupefacenti
TRENTO. Le segnalazioni di diverse famiglie ed alcuni sequestri di sostanze stupefacente dell'ultimo periodo eseguiti nelle valli di Fiemme e Fassa, hanno indotto i carabinieri della compagnia di Cavalese a dare un forte segnale in ottica sia preventiva che repressiva a giovani e giovanissimi attraverso un'azione combinata che si è sviluppata su più fronti.
In tal senso nella mattinata del 29 novembre sono entrati in azione i militari del nucleo operativo della compagnia di Cavalese unitamente a "Cip", un bellissimo esemplare di pastore tedesco specializzato antidroga, in forza al nucleo cinofili di Laives, che ha operato tra i banchi di ben otto classi di istituti scolastici superiori di San Giovanni di Fassa e di Cavalese, controlli che con soddisfazione del personale docente hanno dato esito negativo.
L'azione - si legge in una nota dell'Arma - non si è limitata al mero controllo di polizia, ma grazie alla collaborazione del personale dirigente molto sensibile al fenomeno, si è potuta sviluppare anche in un' ottica preventiva, attraverso lezioni informative sul tema tenute presso gli Istituti "Rosa Bianca" di Cavalese, la sezione distaccata di Predazzo e l'istituto professionale Enaip di Tesero, dal ten. col. Molinari Enzo comandante della compagnia carabinieri di Cavalese e dal luogotenente Luciano Osler responsabile del L.A.S.S. di Laives, laboratorio dove tutte le forze di polizia della regione inviano lo stupefacente sequestrato nel corso delle varie attività antidroga.
Nel corso del dibattito, lo specialista ha ben illustrato ai ragazzi gli effetti che le varie droghe provocano negli assuntori, illustrando esempi tratti dalla realtà, con la speranza di avere fatto comprendere ai ragazzi, il reale e serio pericolo di farsi coinvolgere in una spirale che spesso non lascia scampo e rovina la vita a numerosi giovani ed alle loro famiglie.