Memoria / Rotaia

Predazzo: la vecchia ferrovia non c'è più, ma almeno c'è la carrozza d'epoca restaurata

Stamattina all’alba è arrivato il vagone del 1922, proveniente dalla linea Domodossola-Locarno: rimesso nuovo, diverrà la «star» della restaurata stazioncina storica

PREDAZZO. Era il 10 gennaio 1963 quando sulla ferrovia Ora-Predazzo venne effettuato l'ultimo viaggio dei treni della storica ferrovia della Valle di Fiemme.

Dopo 60 anni una carrozza ferroviaria è tornata come una regina a essere ospitata sul binario recentemente installato a Predazzo a fianco della storica stazioncina progettata dall'Architetto Ettore Sottsass e da alcuni anni restaurata da parte del Comune di Predazzo e che ora fa parte del Polo culturale del paese del quale fa parte la nuova Biblioteca che all'ingresso espone la dicitura " La stazione - destinazione cultura"

La carrozza il cui trasporto a Predazzo è avvenuto di buona mattina, oggi , 30 luglio alle luci di una splendida alba, reca la sigla SSIF, Società Subalpina di Imprese Ferroviarie la quale gestiva la Ferrovia Internazionale Domodossola-Locarno.

La carrozza non viaggiò quindi sulla tratta Ora-Predazzo ma storicamente essa si sposa con quest'ultima per lo scartamento 1000, l'azienda costruttrice ( Carminati-Toselli) epoca di costruzione (1922), gli arredi interni in doghe di legno ben riprodotte nel lavoro di restauro, la colorazione della carrozzeria simile alla Ora-Predazzo bianco-azzurro che venne adottata, finita la seconda Guerra Mondiale.

La carrozza viaggiatori fa parte della flotta di carrozze viaggiatori e carro merci (quest'ultimo della Ora-Predazzo) che la Regione Liguria nel 2016 ha donato a Transdolomites a sostegno del progetto funzionale alla creazione di un museo diffuso tra Ora-Predazzo.

Tra il 2017-2018 vennero effettuati da Casella (Genova) i trasporti eccezionali per trasferire a Ora le rotabili.

La AB 109, sigla della carrozza restaurata è stata donata da Transdolomites al Comune di Predazzo che ha fatto propria la volontà di essere comune capofila del progetto di restauro delle rotabili. «Maria Bosin ex sindaca di Predazzo e la Giunta comunale da Lei guidata ha avuto il merito e coraggio di avviare l'operazione con il supporto dei collaboratori comunali,mentre al nuovo sindaco Paolo Boninsegna il merito di aver traghettato alla meta l'operazione» dice Transdolomites.

Gli interventi di restauro hanno comportato la parziale demolizione della carrozzeria ammalorata da decenni di degrado, sabbiatura e riverniciatura del carrello. Questo intervento ha permesso di portare alla luce l'anno di costruzione fresato nelle ruote a raggiera (1922) riportare agli splendori la carrozzeria e con il rifacimento della scatola interna in legno, riportare gli interni al loro disegno originale.

Sarà una carrozza " viva" destinata ad essere inserita in un progetto culturale che permetterà di vivere la lettura dei libri accolti in un ambiente simile ad una stube.

Prossimamente verranno effettuati i lavori di completamento dell'impiantistica e nella seconda metà di settembre 2024 la cerimonia di inaugurazione che si prevede possa essere anticipazione del Festival del Gusto e delle Ferrovia di Predazzo e Desmontegada del 5 e 6 ottobre. Evento, quest'ultimo che si presenta con la particolarità della ricorrenza dei primi dieci anni del Festival del Gusto, i 30 anni di gemellaggio tra il Comune di Predazzo ed il paese bavarese di Hallbergmoos e tanti altri eventi che faranno dell'autunno 2024 di Predazzo un momento molto particolare.

Nel frattempo con l'autunno prossimo Transdolomites si attiverà per impostare i lavori di restauro del bel carro merci della Ora-Predazzo la cui destinazione sarà Ora. Prossima tappa della Ora-Predazzo il 5 settembre con la consegna al Comune di Ora del Premio Europeo "Euroferr" a ricordo della storicità della memoria di questa ferrovia che fatto la storia della Bassa Atesina, Val di Fiemme e della Val di Fassa.

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