Scappa all'alt con la moto, sanzionato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale
I carabinieri in prima linea per stroncare la “moda” di viaggiare sulle moto a velocità elevata con le targhe piegate in modo da non essere rilevate e illeggibili anche ai dispositivi elettronici. Il tutto per riuscire a riprendersi durante delle manovre spericolate nei centri abitati della Val di Fiemme per poi pubblicare i video sui social
VAL DI FIEMME. Viaggiare sulle moto a velocità elevata con le targhe piegate in modo da non essere rilevate e illeggibili anche ai dispositivi elettronici. Il tutto per riuscire a riprendersi durante delle manovre spericolate nei centri abitati della Val di Fiemme per poi pubblicare i video sui social. Questo è stato il motivo che ha portato le pattuglie dell'Aliquota radiomobile della compagnia di Cavalese ad aumentare i controlli su un fenomeno, particolarmente pericoloso e che sta prendendo sempre più piede.
Proprio in questo contesto nel primo pomeriggio del 18 settembre, durante un normale servizio nel centro di Predazzo, al conducente di una moto è stato imposto l'alt da parte di una pattuglia. All'ordine di fermarsi però, il centauro ha proseguito nella sua corsa, dandosi alla fuga per evitare i controlli.
Così i carabinieri hanno cominciato l'inseguimento della moto - anche questa con la targa piegata - che nel fuggire e compiendo manovre azzardate, ha messo in pericolo l'incolumità di altre persone sulla strada. Dopo qualche minuto la corsa dei militari si è interrotta proprio per evitare di fare del male ad altri utenti della strada e ai pedoni.
Nel frattempo gli inquirenti si sono subito attivati, analizzando i filmati di videosorveglianza comunale che, abbinati alla conoscenza del territorio, hanno portato all'individuazione del giovane. Il quale è stato poi raggiunto nella sua abitazione dove gli sono state contestate una serie di infrazioni al codice della strada per un ammontare totale di 838 euro insieme al fermo amministrativo della motocicletta e al ritiro della patente.
L'azione è costata cara al ragazzo, per il quale è scattata anche una denuncia penale per resistenza a pubblico ufficiale.