Bibliotecario cercasi a Tesero, nuovo tentativo: altro concorso, hanno già rinunciato in quattro
Un anno fa, se n'è andata la storica bibliotecaria Elisabetta Vanzetta. Storica perché della biblioteca di Tesero ha fatto la storia, visto che è stata presente fin dall'apertura, nel dicembre 1997
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TESERO. La notizia arriva dall'ultima seduta di giunta: l'amministrazione comunale ha dato mandato al segretario comunale di avviare le pratiche per l'indizione di un concorso pubblico per esami per poter procedere senza indugio (la delibera utilizza proprio questa espressione) all'assunzione di un Collaboratore Bibliotecario, categoria C livello evoluto, da destinare al Servizio Biblioteca ed attività culturali.
Il "senza indugio" sta ad indicare l'immediata volontà del Comune di sistemare la situazione provvisoria sorta quando, un anno fa, se n'è andata la storica bibliotecaria Elisabetta Vanzetta. Storica perché della biblioteca di Tesero ha fatto la storia, visto che è stata presente fin dall'apertura, nel dicembre 1997. La collaboratrice aveva preso momentaneamente il suo posto, gli era stato proposto di aumentare l'orario di lavoro da 18 a 36 ore per compensare l'orario della responsabile, ma ha comunicato di non accettare la proposta e ciò ha determinato la risoluzione per giusta causa.
Già nel dicembre 2023 era stato approvato un concorso per l'assunzione di un collaboratore bibliotecario. Sei persone avevano manifestato interesse. Di queste, quattro (tre provenienti da fuori valle) avevano effettivamente partecipato al concorso. Sono risultati tutti idonei, ma nessuno ha accettato il posto, lasciando spiazzato il Comune che si era visto obbligato a chiudere la biblioteca per mancanza di personale. Un mese e mezzo di chiusura (da maggio a metà giugno) e poi il servizio era ripartito con la gestione momentaneamente affidata ad una cooperativa, riuscendo ad assicurare l'apertura della biblioteca con Caterina Carrà, che in estate ha portato avanti diverse iniziative.
L'affido alla cooperativa del servizio bibliotecario è stato prorogato fino al 31 marzo 2025, ma il Comune vuole sistemare una volta per tutte la situazione. Ecco quindi il nuovo concorso, con gli stessi criteri e requisiti del primo, ma con una rinnovata speranza. «Allora avevano rinunciato tutti per una questione di distanza tra abitazione e luogo di lavoro - dice la sindaca di Tesero Elena Ceschini - Questa volta invece abbiamo buone speranze. La bibliotecaria Caterina Carrà si sta trovando bene e sta portando avanti il lavoro egregiamente, si è trasferita in val di Fiemme ed è interessata a proseguire nel lavoro. Abbiamo dato mandato al segretario comunale di avviare il concorso e nominare la commissione giudicatrice. Ci sono dei tempi tecnici da rispettare, poi contiamo di assumere al più presto il nuovo bibliotecario».E per il futuro della biblioteca il Comune di Tesero ha progetti ambiziosi. Si sposterà a Casa Jellici, edificio la cui presenza risulta documentata fin dal 1503, quando la proprietà era del barone Vigilio Firmian, capitano vescovile di Fiemme.
Casa Jellici diventerà il nuovo polo culturale del paese, accogliendo una sede museale e polifunzionale. Il progetto dell'intervento prevede una spesa di 3.686.840 euro, già finanziato da Provincia (2,8 milioni) e Comunità di Valle (400mila euro). «Abbiamo chiesto al Consorzio dei Comuni di indire la gara per la progettazione esecutiva, che sarà fatta entro fine anno», spiega la sindaca Ceschini.