Val di Fassa / Il nodo

Transdolomites d'accordo con l'Apt: durante le Olimpiadi traffico limitato sulla statale 48

Dopo il presidente dell'Azienda turistica Fausto Lorenz, il rappresentante dell'associazione che si occupa di trasporti, Massimo Girardi, rilancia la proposta di stop a fasce orarie del traffico privato durante l'evento (esclusi residenti e villeggianti in arrivo o partenza)

CANTIERI Olimpiadi e Paralimpiadi, opere per 427 milioni
EVENTI Ecco il calendario completo delle gare ai Giochi
PREDAZZO Villaggio olimpico,le nazionali nordiche non ci vanno

TRENTINO In val di Fiemme sarà assegnato un terzo delle medaglie

di Giorgia Cardini

FIEMME E FASSA - Il Bus Rapid Transit è in ritardo. E, vista la situazione, è inevitabile che da più parti arrivino proposte e suggerimenti per scampare il pericolo che le Olimpiadi invernali 2026, da momento di lustro per il Trentino, si trasformino in una figuraccia a 5 cerchi su strade intasate.

Così, se domenica su l'Adige era stato il presidente dell'Apt Fassa Fausto Lorenz ad affrontare il tema, lanciando l'idea di uno stop al traffico privato a fasce orarie durante l'evento, martedì pomeriggio a Trento è stata Transdolomites, col suo presidente Massimo Girardi, a mettere in fila una serie di indicazioni utili a sciogliere i nodi, rilanciando anche la proposta di una chiusura parziale della statale.

Detto che un Brt vero, su sede propria come l'unico finora fatto in Italia (a Rimini) non sarà mai realizzato per problemi di spazio nella valle ladina, e detto che non ci sono i tempi per un primo lotto ferroviario che poteva intanto coprire la tratta Cavalese-Moena, Girardi è partito dalla constatazione che non siamo comunque all'anno zero.

«Nell'estate 2024 il trasporto pubblico nelle due valli ha registrato 264mila viaggiatori che, scegliendo il mezzo pubblico, hanno evitato che sulla strada ci fossero circa 130mila auto: ora, si tratta di migliorare e implementare ciò che già c'è».

Ecco come. Mobilità a fasce orarie. Se le corsie preferenziali mai saranno fatte, Transdolomites afferma che la statale 48 può diventare la strada riservata ai mezzi pubblici, se nei giorni degli eventi sarà vietata in certi orari la circolazione ai privati (tranne per servizi di soccorso o di urgenza, e per residenti e turisti in arrivo o partenza).

Lo stop imposto al traffico parassitario consentirebbe agli autobus di correre senza ritardi e permetterebbe anche un numero maggiore di corse, perché i tempi di percorrenza si ridurrebbero.

«In più, si potrebbe iniziare a capire cosa significa un territorio libero dal traffico». Una esperienza che, per Transdolomites, dovrebbe essere riproposta anche fuori dal periodo olimpico, in occasione di altri eventi speciali.

Comunicazione efficiente. Non si prende l'autobus se non si conoscono gli orari, se non si ha una idea precisa del territorio, di dove si può andare, di quali opportunità esistono una volta scesi dai mezzi. Transdolomites propone per questo che alle fermate (per altro in molti casi da rifare perché inospitali, senza sedute né coperture) ci siano tabelle chiare su supporto cartaceo, una app che informi sui ritardi o le cancellazioni, mappe dei servizi pubblici e del territorio.

A questi interventi andrebbe affiancata l'attivazione di info point sulla mobilità pubblica negli uffici turistici. Ma, soprattutto, servirebbe una frequenza di mezzi ogni 10-15 minuti: «L'alta frequenza di passaggi, affiancata alla puntualità del servizio, evita che si debbano memorizzare gli orari. Passato un mezzo, a breve ne arriverà un altro».Autobus gratuiti.

«L'accessibilità al servizio pubblico - ha spiegato Girardi - deve essere accompagnata da una politica tariffaria omogenea a livello regionale (non solo provinciale), senza distinguo tra turisti e residenti». Con una spinta verso la gratuità, che di fatto ora esiste già, ma solo per i turisti. «Estendere la gratuità anche ai residenti, in tuttal la regione, è una questione di giustizia sociale e anche una compensazione per i disagi ormai diffusi, generati dal turismo di massa».

Un servizio che si ripaga. Come? Applicando quello che già si fa in Alto Adige dove tutti i pernottamenti (36 milioni in un anno) godono di un pass ospiti, rilasciato al costo di 70 centesimi a notte con l'obiettivo di portarlo a 1 euro. Una tassa di soggiorno aggiuntiva, certamente, che però porta i turisti a godere di mezzi gratis e non solo, mentre con gli introiti (18 milioni di euro nel 2024) la Provincia di Bolzano finanzia la mobilità pubblica.

In Trentino, invece... In Trentino la Guest Card viene regalata. Ma se si applicasse il costo di 1 euro, anche qui si potrebbero investire circa 18 milioni all'anno nella mobilità pubblica e in nuovi servizi.

Realizzando queste proposte, secondo Girardi «le Olimpiadi diventerebbero propedeutiche alla rivisitazione dell'intero sistema di mobilità pubblica» in senso molto più integrato tra valli e valli, tra treni, autobus e impianti di risalita.L'obiettivo a lungo termine di Transdolomites e del suo presidente resta sempre la ferrovia dell'Avisio, con tempi di percorrenza dimezzati rispetto alla gomma, necessità di meno autisti/guidatori, più capienza ed efficienza. Ma, intanto, da qualcosa bisogna pur partire.

comments powered by Disqus